RELAZIONE STAGE by Yuri Casarini - Ourboox.com
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RELAZIONE STAGE

  • Joined Mar 2017
  • Published Books 1

RELAZIONE STAGE

Nome: Casarini Yuri

Occupazione: operatore elettrico

Data inizio-fine: 06/02/2017-27/02/2017

Azienda: ALTA TENSIONE IMPIANTI ELETTRICI S.N.C.

Indirizzo: via Lamberti Bonaventura Carpi(MO)

Titolare: Casarini Alessandro

 

 

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SOMMARIO

Pagina 1: introduzione

Pagina 2: sommario

Pagina 3-18: giorni di lavoro

Pagina 19: conclusioni

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INTRODUZIONE

 

Lo stage è avvenuto presso l’azienda Alta Tensione, la quale si occupa di impianti elettrici civili, industriali ed anti intrusione(impianti d’allarme). L’azienda ha una propria sede, situata in via Lamberti Bonaventura Carpi, utilizzata sia come magazzino, per i vari componenti ed attrezzature che come ufficio. I lavori da svolgere, sono quasi sempre fuori sede ed a contatto con le persone, tranne per quelle volte dove bisogna programmare: antifurti, telecamere o centraline per l’irrigazione.Spesso si hanno anche chiamate per la manutenzione degli impianti o per guasti. Io non lavoravo solo con il titolare ma anche con gli altri due operai e qualche volta insieme anche a gente esterna, visto che l’azienda collabora con altre imprese soprattutto per il montaggio di telecamere.

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GIORNO 1

 

Il primo giorno sono andato a fare un impianto civile in un appartamento a Fossoli;l’impianto consisteva nel montare due punti luce uno nella sala pranzo e l’altro nella camera da letto più montaggio di un lampadario in bagno. Per fare ciò abbiamo dovuto tirare il cavo dalla linea principale ,portare la fase ai punti luce per poi farlo passare dentro le canale (sono contenitori rettangolari che servono a non avere dei fili a penzoloni;nel caso in cui non ci siano buchi nel muro da cui poterlo fare uscire; quindi nascondono al proprio interno i cavi. Vengono fissati al muro tramite i fisher e sono principalmente di colore bianco, ma ne esistono anche di colore marrone).I due punti luce non sono stati collegati ad un lampadario ma isolati fra di loro e lasciati per aria. Mentre nel bagno abbiamo semplicemente montato il lampadario al muro e collegato i cavi. Nel pomeriggio sono andato con il titolare per un preventivo su un impianto di illuminazione in un condominio.

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GIORNO 2

 

Il secondo giorno l’ho passato in magazzino visto che non c’erano lavori da fare è ho passato l’aspirapolvere per terra e riordinato lo scaffale dove, vengono messi i cavi in base: al loro utilizzo, alla loro sezione( quanto è spesso il cavo; utilizzo civile minimo 1,5mm; al numero di anime; esistono guaine con al proprio interno più cavi  quelli comuni sono quelli per il civile con cavo di fase neutro e terra) ed in base al colore visto che nel civile bisogna rispettare l’ordine dei colori rosso/nero/grigio/marrone/arancione/rosa sono cavi utilizzati per la linea di fase, blu utilizzato solo per il neutro come giallo-verde utilizzato solo per la messa a terra(per messa a terra si intende portare a terra tutte quelle parti metalliche che ci sono nelle proprie abitazioni)

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GIORNO 3

 

Il terzo giorno siamo andati a riparare un impianto di suoneria in un appartamento, la signora diceva di non riuscire a sentire quando le persone parlavano al citofono, inoltre arrivati sul posto la serratura elettrica non funzionava bene. Come prima prova abbiamo provato ad aprire la porta con il pulsante che è posto all’entrata del condominio e funzionava, abbiamo provato il citofono e infatti era quest’ultimo che non andava; dopo averlo cambiato con uno nuovo e collegato tutti i fili a suo posto abbiamo fatto la prova per vedere se si apriva la porta e si sentiva la voce; fatto questo per fortuna tutto funzionava e siamo andati via.

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GIORNO 4

 

Il quarto giorno l’ho passato in magazzino visto che non c’erano chiamate per riparazioni e un lavoro lo stavano già svolgendo gli altri due operai. Ho riordinato il magazzino mettendo ordine un pò tutto e guardato cosa mancava segnandolo dopodichè ho smontato e ripulito una sirena di un allarme che era stato smontato da un impianto. Ho dovuto aprirla perchè al suo interno si era formato un nido di vespe anche se ormai erano tutte morte. Infine ho pulito le grate davanti alle vetrine del negozio ed aspirato il furgone.

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GIORNO 5

 

Il quinto giorno sono andato con uno degli operai a montare un cavo di rete in un’azienda che produce maglie a Carpi. Bisognava portare tre cavi dal quadro principale di rete al banco del computer e delle stampanti, i cavi erano da fare passare dentro una canala di misura 25×17 di colore bianco. I cavi erano di categoria 6E di colore arancione; sia le stampanti che il computer erano già collegati alla rete ma tramite dei cavi a penzoloni, con questo lavoro si è potuto nascondere i cavi alla vista e creare tre comode prese ad altezza banco, così da evitare in futuro di dovere utilizzare una scala per scollegare i cavi e di non dovere mettere le mani attorno al quadro.

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GIORNO 6

 

Il sesto giorno ci siamo occupati di riparazioni condominiali in un appartamento a Carpi dove signora diceva che si staccava in continuazione la luce. Dopo le domande che si fanno di routine come se è avvenuto un contatto oppure è cascato qualcosa sopra i fornelli che potrebbe causare un contatto con l’accendi gas; ci siamo concentrati sul differenziale(chiamato anche salvavita è un dispositivo che protegge le persone dai contatti indiretti e diretti con la corrente) e così abbiamo di cambiarlo con uno nuovo infatti il problema non si è più verificato. C’era anche un malfunzionamento della porta di entrata che non si apriva bene, così abbiamo grattato con un pezzo di carta vetrata sui contatti che servono per far scattare l’elettro serratura, constatando che il problema era l’ossidazione che ostruiva il passaggio di corrente.

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GIORNO 7

 

Il settimo giorno siamo andati in un’azienda a Parma per il montaggio di un impianto di videosorveglianza che hanno poi svolto i due operai, mentre io insieme al titolare siamo andati in un capannone dove producono adesivi perchè si erano fuse fra loro una spina ed una presa che facevano parte di una prolunga collegata ad un forno elettrico(questo è successo a causa della sezione troppo piccola del cavo per il valore di quella corrente che poi ha portato al surriscaldamento e fusione della spina). Per eliminare il problema abbiamo preso un cavo con sezione maggiore  e una spina ad uso industriale più adatta per quel tipo di correnti, qui mi è stato anche insegnato come i fa una una prolunga che sembra la cosa più facile del mondo anche se veramente non lo è. Finito il lavoro siamo tornati in magazzino.

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GIORNO 8

 

L’ottavo giorno siamo andati con un altro elettricista a spostare un faro da giardino in una abitazione verso Correggio, perchè il cliente voleva riuscire a cambiare la lampada del faro dal proprio terrazzo, mentre prima era più lontano da quest’ultimo. Il lavoro è stato svolto con una persona sulla scala da 7 metri e l’altra sopra una scala in terrazzo che doveva tenere il faro mentre l’altro faceva i buchi nel muro, per poi inserirci l’inserto del faro, con l’utilizzo del tassellatore( avvitatore più grande a batteria utilizzato per fare buchi che non si riuscirebbero a fare con un normale avvitatore, sempre a batteria).Il faro è comandato da un crepuscolare(un dispositivo che apre o chiude i propri contatti quando non vede più la luce del sole), quindi lo abbiamo coperto per vedere se si accendeva il faro. Dopo aver visto che tutto funzionava siamo tornati in magazzino.

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GIORNO 9

 

Il nono giorno siamo andati in un cantiere a montare una presa, nel garage, per il depuratore d’acqua, abbiamo prima di tutto montato le canale mettendole il più dritto possibile e poi montato la scatola portafrutti(scatola dove al suo interno si possono mettere vari dispositivi, es. interruttori, prese, pulsanti, invertitori……ecc), preso del cavo con sezione di 2mm e fatto un ponte con l’altre presa messa all’entrata del garage e poi collegata l’altra sempre stando attenti a non prendere la corrente visto che si lavorava in tensione. Tornati in magazzino, ho montato una prolunga da utilizzare poi per un trasformatore che andava a collegare dei neon.

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GIORNO 10

 

Il decimo giorno siamo andati a fare una riparazione in un appartamento dove si era staccata la luce dopo che era cascato il minestrone sopra i fornelli, dove è presente l’accendi gas elettrico. Abbiamo guardato il differenziale in appartamento che funziona perfettamente, mentre quello giù vicino ai contatori non riuscivamo più a riarmarlo; infatti era rotto e dopo averlo sostituito funzionava tutto. Il titolare mi ha anche spiegato che il differenziale in appartamento deve essere più sensibile di quello a monte dai contatori, cosa che in quel caso non c’era ma ovviamente ne abbiamo montato uno uguale all’altro visto che il cliente ha voluto quello, perchè il costo aumentava.

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GIORNO 11

 

L’undicesimo giorno ho dovuto programmare una centralina per l’irrigazione(è un dispositivo usato negli impianti d’irrigazione per controllare gli irrigatori. Dove a banco ho dovuto programmare l’ora, il giorno ed il mese; quando fare partire il sistema, controllare con il tester se alle uscite arrivava corrente al momento giusto. La centralina è alimentata alla tensione di 230V in AC(corrente alternata) mentre l’uscita è in bassa tensione ma sempre in AC. Il cliente può poi scegliere quando fare partire il ciclo, in quali giorni, quanto deve durare il ciclo d’irrigazione e se vuole fare più start(cicli che vanno da un minimo di 2 minuti ad un massimo di 120 minuti per ogni stazione) durante il giorno. Sono presenti 6 uscite che nel caso non si vogliano usare si possono spegnere.

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GIORNO 12

 

Il dodicesimo ho finito di programmare la centralina per l’irrigazione; abbiamo eseguito una sostituzione delle batterie in un impianto d’allarme in un’abitazione a Carpi. I nuovi sistemi d’allarme non sono più con i cavi, e non c’è bisogno di spaccare dei muri o mettere delle canale; l’impianto è costituito da una centrale che manda i segnali ai sensori che sono posti nella casa e se riceve qualcosa che non va; come una persona che passa davanti ad un volumetrico(è un segnalatore che manda delle sorti di frequenze per vedere se ha qualcosa davanti) e se vede qualcosa di sbagliato manda un segnale alla centrale che fa partire la suoneria di potenza, la quale è situata all’esterno dell’abitazione. Dopo aver cambiato tutte le batterie che durano all’incirca 4-5 anni, abbiamo controllato che tutti i sensori fossero collegati.

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GIORNO 13

 

Il tredicesimo giorno abbiamo svolto delle riparazioni condominiali, tra cui la sostituzione di 4 neon e 4 starter(servono per far partire i neon) , nella rampa delle scale in un condominio a Carpi, la sostituzione di una porta nomi nel campanello all’entrata ed infine il fissaggio del coperchio di una scatola di derivazione. Abbiamo anche fatto un impianto civile sempre in un appartamento, dove abbiamo dovuto tirare un cavo per la linea di rete della telecom dal quadro generale fino a su in appartamento, più la scritta del nome per il campanello.

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GIORNO 14

 

Il quattordicesimo giorno siamo andati a montare la centralina per l’irrigazione in una abitazione fuori Carpi, prima di andarcene abbiamo fatto un controllo per vedere se tutti gli irrigatori funzionassero correttamente. Dopo abbiamo avuto anche una chiamata per una riparazione da fare in un condominio a Fossoli, dove l’Enel era andato a sostituire i contatori e non riusciva più a riarmare un magneto-termico. Dopo esser tornati in magazzino per prendere il pezzo siamo andati a sostituirlo, controllando anche il pulsante di emergenza visto che hanno anche la centrale termica.

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GIORNO 15

 

Il quindicesimo giorno siamo andati a Monte Cavolo, dove dovevamo sincronizzare un telecomando per l’impianto d’allarme con la sua centrale e infine vedere se tutto funzionava. Abbiamo anche cambiato delle batterie per un sistema anti intrusione in un appartamento a Carpi. Siamo andati in un cantiere per fare un preventivo per un sistema d’allarme per capire anche come sistemarlo.

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CONCLUSIONI

 

Questo stage mi è servito molto, per prima cosa capire veramente qual è il lavoro che andrò a svolgere in futuro, molte cose infatti si imparano sul lavoro e non trai banchi di scuola, visto che è un lavoro con il quale si sta molto a contatto con le persone e bisogna saper parlare, sapere vendere e sopratutto non lasciare sporco quando si è finito il lavoro, una cosa che fa molto l’immagine dell’azienda.

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