INDICE

1. Il ruolo delle istituzioni.

2. Cos’ha previsto l’ Unione Europea.

3. Come ha affrontato l’argomento lo Stato italiano.

4. Come gli Stati favoriscono la RSI.

INTRODUZIONE

Alle imprese viene chiesto di essere responsabili delle loro azioni e delle conseguenze che ne derivano da quest’ultime verso l’ambiente e la società. Si è in tal modo istaurato il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) permettendo così di identificare i comportamenti e le azioni che non sono svolti soltanto per il profitto, ma con l’attenzione all’ecologia, alle differenze culturali, religiose ecc.

1- IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI

Si definiscono “istituzioni internazionali” appunto quelle istituzioni che:

• hanno un ruolo importante nel sostenere una RSI che sia strumento di sviluppo umano e civile;

• sono indipendenti nei confronti degli Stati e delle imprese locali e multinazionali.

Secondo le Nazioni Unite ci sono due motivazioni che possono giustificare l’intervento delle istituzioni nell’ambito della RSI: difensiva e proattiva.

• approccio difensivo: riduce al minimo gli impatti negativi della RSI sulle comunità locali, sull’ambiente e sui mercati;

• approccio proattivo: incrementa gli effetti positivi della RSI sul proprio territorio, in modo da creare nuovi sbocchi nel mercato internazionale

Per guidare gli investimenti della RSI bisogna:

• Impostare una chiara politica generale;

• Facilitare il dialogo con gli stakeholder;

• Avere specifiche linee guida ed indicatori affinché si possa ottenere un ruolo positivo nel mercato.

2- COS’HA PREVISTO L’UNIONE EUROPEA

La Commissione Europea ha volto il proprio interesse sulla RSI, attraverso la pubblicazione del Libro Verde “ Promuovere un quadro europeo per la Responsabilità Sociale delle Imprese”.

Queste imprese, che dipendono da fattori quali la dimensione dell’impresa e la natura delle sue operazioni , devono avere in atto un processo per soddisfare pienamente la loro responsabilità sociale con l’obiettivo di:

• fare tutto il possibile per creare una condivisione tra i loro proprietari e gli altri loro soggetti interessati e la società in generale;

• identificare e prevenire i loro possibili effetti collaterali.

La Commissione Europea inoltre ha pubblicato la Comunicazione “Una strategia rinnovata dell’UE per la Responsabilità Sociale d’Impresa 2011-2014” per far fronte alla crisi economica, al fine di creare le condizioni favorevoli per:

• una crescita sostenibile;

• un comportamento delle imprese responsabile

• un’occupazione durevole nel medio e lungo.

3-COME HA AFFRONTATO L’ARGOMENTO LO STATO ITALIANO

L’Italia rappresenta un caso singolo in quanto ha un sistema pubblico diversificato a livello regionale e provinciale. Secondo la Commissione Europea l’Italia:

• offre una minore quantità di iniziative a favore della RSI rispetto agli altri Stati;

• presenta un maggior numero di incentivi finanziari rivolti alle imprese;

• riscontra una generale mancanza di promozione dell’utilizzo della RSI da parte delle imprese;

• fa ricorso a premi e riconoscimenti di natura simbolica.

Il Governo italiano, in aderenza a quanto stabilito a livello europeo, ha posto in essere, per il periodo 2011-2014, un Piano di Azione articolato nei seguenti obiettivi:

• aumentare la cultura della responsabilità presso le imprese, i cittadini e le comunità territoriali

• sostenere le imprese che adottano la RSI

• contribuire al rafforzamento degli incentivi di mercato

• promuovere le iniziative delle imprese sociali delle organizzazioni di terzo settore, di cittadinanza e della società

• favorire la trasparenza e la diffusione delle informazioni economiche, finanziarie, sociali e ambientali

• promuovere la RSI attraverso gli strumenti riconosciuti a livello internazionale.

4-COME GLI STATI FAVORISCONO LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA

L’Italian Centre for Social Responsibility, raggruppa le politiche dei diversi Stati europei per la promozione della RSI in quattro modelli ideali:

• Partnership model, comprende Stati come la Danimarca, la Svezia e la Norvegia e considerano la realizzazione di partnership tra sistema pubblico e sistema privato come un un fattore indispensabile

• Business in the community, come nel Regno Unito, comporta un’elevata attenzione da parte del governo verso le telecomunicazioni della RSI.

• Sustainability and citizenship model, presente in Francia e in Germania, considera l’impresa un cittadino che è tenuto a comportarsi in maniera corretta all’interno della società.

• Agora model, presente in Spagna, mostra un’azione governativa in materia di RSI meno sviluppata e innovativa.

SITOGRAFIA:

• http://digilander.libero.it/lancenia/Il%20ruolo%20dello%20Stato%20nel%20sistema%20economico.htm

• https://books.google.it/books?id=H15O0uHBO0sC&pg=PA199&lpg=PA199&dq=il+ruolo+delle+istituzioni+della+RSI&source=bl&ots=XgCe1-LXjD&sig=QLVEWSNB1uFED6AJpfVUxRYqnRQ&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjEza2qg7zYAhVP66QKHdi0BOcQ6AEITDAH#v=onepage&q=il%20ruolo%20delle%20istituzioni%20della%20RSI&f=false

• https://books.google.it/books?id=0GeM1dsD7d8C&pg=PA42&lpg=PA42&dq=come+gli+stati+favoriscono+RSI&source=bl&ots=vSLdVOAHlB&sig=kWvW2iVZcoS6Jntp2ZQURHoUJSY&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiove-7iMHYAhXB8RQKHTS7DGQQ6AEIRTAE#v=onepage&q=come%20gli%20stati%20favoriscono%20RSI&f=false

LAVORO SVOLTO DA:

Giulia Baban

Alice Brunello

Elisa Scalabrin