VITA

Platone nacque ad Atene nel 428 a.C.

Intorno al 408 a.C. incontrò Socrate, che diventa il suo maestro e ispirerà la sua riflessione filosofica.

La morte di Socrate fece perdere la fiducia nella possibilità di impegnarsi nella politica ateniese.

Nel 387 a.C. decide di abbandonare le ispirazioni politiche e fondò l’Accademia, un luogo dedicato alla riflessione filosofica e in questo periodo comincia a scrivere i primi dialoghi.

muore nel 348 a.C.

Platone ha come primo obbiettivo la rinascita dello stato, cioè formare dei cittadini in grado di riportare la polis ideale.

LE BASI FILOSOFICHE

Platone osserva le cose di cui facciamo esperienza attraverso i sensi sono manifestazioni concrete, di idee o concetti unitari.

Secondo Platone le idee sono l‘essere vero, perfetto e incorruttibile, la realtà sensibile, con cui abbiamo a che fare tutti i giorni, ne è una copia imperfetta e mutevole.

Egli è convinto che la realtà si divida in due grandi “regioni“: il mondo delle idee (vero, perfetto e incorruttibile) e il mondo sensibile (imperfetto e corruttibile).

Il corpo ( imperfetto e mortale) e l’anima (perfetta e immortale).

I PRINCIPI PEDAGOGICI

Dal dualismo platonico derivano due importanti principi pedagogici:

• la convinzione che la conoscenza sia reminiscenza, cioè “ricordo“.

• l’idea che l’anima si divida in tre parti o “zone”:   concupiscibile, sede dei desideri e delle passioni;   irascibile, sede dell’impulsività e del coraggio;   razionale, sede della ragione

Le prime due parti spingono l persona verso le esperienza dei sensi, la terza cerca di guidarla verso la conoscenza e la rettitudine morale.

Il fine dell’esistenza , e quindi dell’educazione, consiste nel dominio dell’anima razionale su quelle concupiscibile e irascibile

IL MITO PLATONICO DEL CARRO ALATO

Descrive la natura dell’anima, questa è immortale e abitava nel’iperuranio con gli dei.

E’ composta da una parte razionale e una irrazionale ( è paragonata ad una auriga che guida un carro con un cavallo bianco e uno nero)

L’ auriga presenta l’anima razionale.

Il cavallo bianco vuole secondare l’auriga innalzandosi al cielo, presenta la parte più nobile dell’anima irrazionale.

Il cavallo nero è la parte negativa dell’anima irrazionale, quella dei desideri fisici e si oppone all’auriga trascinando il carro verso il basso.

Quando le ali dei cavalli si spezzano si tratta dell’incarnazione.

Il carro non può muoversi senza l’auriga o uno dei cavalli, questo indica che tutte le parti dell’anima sono indispensabili