TRENTINO ALTO ADIGE

by sara

Artwork: SARA DE SARNO

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TRENTINO ALTO ADIGE

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Artwork: SARA DE SARNO

  • Joined May 2018
  • Published Books 1

La regione è compresa tra le Alpi centrali e quelle orientali, mentre a sud il confine è delimitato dal lago di Garda e dalle Prealpi venete.

Il territorio è quasi completamente montuoso: le catene montuose si innalzano fino a quote di oltre 3900 m, salvo nella parte meridionale, presso la riva trentina del lago di Garda.

Il Trentino-Alto Adige può dividersi in due grandi aree geologiche: quella prevalentemente silicea come le Alpi Retiche, che si estende nella parte occidentale e settentrionale, e quella prevalentemente calcarea-dolomitica come le Dolomiti, nella parte meridionale e orientale.

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I rilievi sono separati dalle vallate. La valle principale è la valle dell’Adige che si sviluppa da Merano a Rovereto passando per Bolzano e Trento. Il passo del Brennero è il principale valico di frontiera fra l’Italia e l’Austria. Altri passi tra i due paesi sono il passo di Resia, il passo Stalle e il passo del Rombo.Il Trentino-Alto Adige è ricco di corsi d’acqua. Il fiume principale è l’Adige con gli affluenti Passirio, Isarco (con il suo tributario Rienza), Noce e Avisio .Appartiene al Trentino-Alto Adige la parte settentrionale del lago di Garda, il maggiore lago della regione e d’Italia.

 

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Il clima è tipicamente continentale e alpino. Le estati sono calde con valori che superano facilmente i 30 °C. Gli inverni sono rigidi: in Alto Adige e nelle zone di montagna più elevate le temperature scendono considerevolmente sotto allo 0 °C ed sono proprio questi i settori più freddi d’Italia con valori estremi anche inferiori a -30 °C. Fa eccezione la zona attorno al lago di Garda, che smorza considerevolmente i rigori invernali.

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Per la natura climatica e territoriale il Trentino-Alto Adige presenta ambienti che favoriscono tipi di flora considerevolmente differenti. Nella fascia più meridionale la vegetazione naturale è costituita da querce, castagni, ornielli e alcune specie tipiche del Mediterraneo come lecci e allori. Vi si coltivano anche la vite, il limone e l’olivo.

Verso nord prevalgono i carpini, i faggi e gli aceri. Più in alto prevalgono abeti rossi, larici e betulle .

Le vallate del Trentino (Val di Non e Valsugana) e dell’Alto Adige sono adatte alla coltivazione degli alberi da frutto, in particolare delle mele.

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La fauna alpina caratterizza il Trentino-Alto Adige, i camosci sono abbastanza frequenti nella zona tra i 1300 e i 3000 m, i caprioli nella fascia tra 500 e 800 m.Sono presenti anche gli stambecchi e cervi. Confinata tra i 2000 e i 3000 m vive la marmotta. Nella regione prealpina si trovano le lepri grigie.

Tra i carnivori vanno segnalati l’orso e il lupo.   Anche la presenza della lince, data per estinta, è stata di nuovo rilevata.[20]

Tra gli uccelli stanziali di montagna si trovano il gallo cedrone, la coturnice e la starna, così come il fagiano di monte, l’aquila e il gufo reale.

Nel territorio regionale è presente un parco nazionale, il parco Nazionale dello Stelvio, istituito nel 1935, che si estende anche in Lombardia.

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Le città principali sono Trento e Bolzano.

Il Trentino è la destinazione ideale per chi ama l’attività all’aria aperta, dall’alpinismo al trekking, dalla mountain bike al nordic walking. Gli amanti degli sport dell’acqua possono praticare la vela e il windsurf nei laghi più grandi, il rafting o il canyoning nei numerosi torrenti.

Ricco il patrimonio di arte, storia e cultura. Spicca l’offerta dei due centri urbani più importanti, Trento e Rovereto. Il capoluogo ospita due importanti musei, come il MuSe, perla di caratura europea, e il Castello del Buonconsiglio.

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Nonostante le caratteristiche del territorio, prevalentemente montano, il settore agricolo è piuttosto rilevante. Nel campo della frutticoltura detiene il primato produttivo con la produzione nazionale di mele. Anche la viticoltura è sviluppata in regione. Il settore zootecnico più rilevante è relativo ai bovini da latte, da cui si ricava una grande varietà di prodotti caseari tipici (tra cui il Trentingrana).

Le imprese sono concentrate nelle valli (in particolare in Val d’Adige) e sono spesso di piccole-medie dimensioni. Sono attive nei settori tessile, edilizio, della meccanica, del legno e della carta. Molto sviluppata è l’industria alimentare. In particolare l’Alto Adige fa da cerniera con il mondo di lingua tedesca e ospita stabilimenti di imprese in particolare dalla Germania.

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Grande importanza riveste il turismo, in particolare  quello invernale, che caratterizza le località sciistiche del Trentino-Alto Adige (tra di esse Plan de Corones e Madonna di Campiglio). Merano e Lèvico Terme sono legate al turismo termale.

Anche il settore dell’istruzione e della ricerca è ben sviluppato in Trentino-Alto Adige, con la presenza dell’Università di Trento e della Libera Università di Bolzano. Un ruolo primario nell’economia regionale viene svolto dal settore pubblico, viste le ampie competenze da amministrare e le corrispettive risorse finanziarie da gestire.  Il Trentino-Alto Adige è inoltre una delle regioni italiane più all’avanguardia per quanto riguarda l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

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l Trentino-Alto Adige è una terra che propone sapori unici, frutto dell’incontro fra la tradizione della cucina mediterranea e quella del mondo germanico.

La cucina tradizionale si basa su piatti semplici ma ricchi di gusto, realizzati con i prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento locale. La specialità regionale più nota è lo speck; appetitoso, tra i salumi, il “kaminwurz”, un insaccato crudo ed affumicato di carne di suino o di cervo; “grana trentin”, toma di montagna e casolet sono i formaggi più tipici. Il più famoso tra i primi è la polenta, preparata con la farina di granturco o di grano saraceno, condita con sughi di carne, formaggi o funghi.

Altri piatti proposti dalla tradizione locale comprendono i canederli (gnocchi di pane raffermo e carne), la polenta degustata con ogni tipo di carne, la torta di patate assaporata con salumi e formaggi, dolci come lo strudel e lo zelten, tipico del periodo natalizio.

Fra i suoi prodotti di punta vi sono anche vini rossi autoctoni e vini bianchi nonché le bollicine di Trentodoc, lo spumante metodo classico conosciuto in tutto il continente. Molto radicata è anche la tradizione della distillazione, che porta sulla tavola grappe di grande qualità. Molto conosciute sono le mele della Val di Non.

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