L’UNIONE EUROPEA
L’ Unione europea (UE) comprende 28 paesi indipendenti e democratici.
La sua formazione sotto il nome attuale risale al trattato di Maastrich del 7 febbraio 1992, al quale gli stati aderenti sono giunti dopo un lungo percorso intrapreso dalla Comunità europea precedentemente esistente, che ha contribuito al processo di integrazione europea.
Questa garantisce la libera circolazione di persone, merci, servizi o capitali all’interno del suo territorio attraverso il mercato comune, la cittadinanza dell’Unione europea promuove la pace, i valori e il benessere dei suoi popoli, lotta contro esclusioni sociali e la discriminazione, favorisce il processo scientifico e tecnologico, mira alla stabilità politica, alla crescita economica e alla coesione sociale e territoriale tra gli stati membri.
Nel 1979 furono proclamate le prime elezioni democratiche del parlamento europeo.
Nel 1981 si unirono alla Comunità europea anche Spagna, Grecia e Portogallo.
Nel 1985, esternamente alla comunità europea, si concluse l’accordo di Schengen che permise la libera circolazione delle persone e che adottò misure comuni per controllare l’immigrazione.
Nel 1987 entra in vigore la cooperazione politica europea precedentemente, formalizzata precedentemente nell’atto unico europeo.
Nel 1999 l’euro è diventata la moneta ufficiale degli stati che l’hanno adottata, in sostituzione delle vecchie monete nazionali, come il marco tedesco, il franco francese e la lira.
Il 12 ottobre 2012 è stato consegnato il premio Nobel per la pace all’Unione europea.
Nel 2013 continuò l’allargamento dell’UE con l’adesione della Croazia, raggiungendo il numero di 28 stati membri.
Nel 2017, a seguito di un referendum popolare, il Regno unito fece appello alle clausole inserite nell’ultimo trattato, per richiedere l’uscita dall’Unione europea del Marzo 2019.
La Brexit è stata oggetto di critiche favorevoli e sfavorevoli, segnando una ferita nel processo di stabilizzazione dell’Unione.
Union européenne
éducation civique
Les peuples d’Europe, en établissant entre eux une union sans cesse plus étroite, ont décidé de portager un avenir pacifique fondésur des voleurs communes.
Consciente de son patrimoine spirituel et moral, l’Union se fonde sur les valeurs indivisibiles et universelles de dignité humaine, de liberté, d’égalitéet de solidarité. Elle place la personne au coeur de son action en instituant la citoyemeté de l’ Union et en créant un espace de liberté, de sécurité et de justice.
La Journée de l’Europe
Le 9 mai, on célèbre la Journée de l’Europe. Le Conseil européen a fixé ce jour en l’honneur de Robert Schuman, ministre français des Affaires étrangères. C’est en juin 1985 que les Chefs d’état et de Gouvernement décident d’instituer la Journée de l’Europe. Chaque anne nombreuses communes europeéennes organisent des expositions et présentent les programmes éuropéens pour la jeunesse. Qui a proposé dans une déclaration historique la mise en commeun des ressauces de charbon et d’acier
L’EURO
Le premier janvier 2002, quinze pays de l’Union ont mis en circulation l’euro, la monnaie unique européenne. Afin de respecter les diversités de chacun de ces pays, chaque membre a pu décorer ses euros selon ses propres traditions et symboles . Les Français ont choisi l’Arbre de la vie de la République qui représente les grandes valeurs de la Révolution française. : la liberté, l’égalité et la fraternité. Cet arbre est à l’intérieur d’un autre symbole français : l’Hexagone.
EURO
L’euro è la valuta comune ufficiale dell’Unione europea (nel suo insieme) e quella unica attualmente adottata da 19 dei 28 Stati membri dell’Unione aderenti all’Unione economica e monetaria dell’Unione europea(UEM), ossia Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna.[4] L’ultima nazione ad aver adottato la valuta è stata la Lituania, il 1º gennaio 2015.
Il complesso di questi Paesi, detto informalmente zona euro (o anche eurozona o eurolandia), conta una popolazione di oltre 335 milioni di abitanti; prendendo in considerazione anche quei paesi terzi che utilizzano divise legate all’euro, la moneta unica interessa direttamente oltre 480 milioni di persone in tutto il mondo.
In aggiunta ai membri dell’eurozona, la moneta unica europea è utilizzata anche in altri sei Stati europei, a seguito di accordi internazionali o a seguito dell’adozione unilaterale. Quattro microstati, ossia Andorra], la Città del Vaticano, il Principato di Monaco] e San Marino, hanno adottato l’euro in virtù delle preesistenti condizioni di unione monetaria con Paesi membri della UE. Infine anche il Montenegro e il Kosovo hanno adottato unilateralmente l’euro.
La nascita ufficiale della moneta unica europea avvenne il 1º gennaio 1999, con un comunicato del Consiglio dei Ministri europei.
Il debutto dell’euro sui mercati finanziari risale al 1999, mentre la circolazione monetaria ebbe effettivamente inizio il 1º gennaio 2002 nei dodici Paesi dell’Unione che per primi hanno adottato la nuova valuta
L’euro è amministrato dalla Banca centrale europea, con sede a Francoforte sul Meno e dal Sistema europeo delle banche centrali; il primo organismo è responsabile unico delle politiche monetarie comuni, mentre coopera con il secondo per quanto riguarda il conio e la distribuzione di banconote e monete negli stati membri.
L’ALIMENTAZIONE
L’alimentazione consiste nell’assunzione da parte di un organismo, degli alimenti indispensabili al suo metabolismo e alle sue funzioni vitali quotidiane e prende in considerazione tutte le trasformazioni fisiche, chimiche e fisico-chimiche che i nutrienti assunti subiscono.
In fisiologia l’alimentazione è distinta dalla nutrizione, un concetto considerato più ampio, che sottintende i processi metabolici di un organismo al fine di utilizzare quei principi nutritivi che ha assunto tramite l’alimentazione.
Fondamentali nella vita di ciascun essere vivente sono i principi nutritivi si suddividono, in :
- energetici, per fornire energia per il mantenimento delle funzioni vitali e per le attività corporee e sono glucidi e lipidie i protidi, lunghe catene di amminoacidi, siano i principali combustibili per l’organismo;
- plastici, per fornire materiale plastico per la crescita, il rimodellamento, la sostituzione e la riparazione delle cellule e sono amminoacidie protidi;
- regolatori e nutrienti inorganici, per fornire materiale regolatore delle reazioni metaboliche (minerali, vitaminee ogni altra molecola essenziale nello specifico metabolismo esaminato, come amminoacidi essenziali ed altro).
ITALIA E NORVEGIA A CONFRONTO
L’ITALIA
L’Italia occupa una posizione mediana tra le principali penisole dell’Europa Meridionale.Essa infatti emerge al centro del Mediterraneo con grandi isole e alcuni arcipelaghi.
I MARI E LA PESCA.
La pesca in Italia ha un ruolo importante.Uno dei motivi è la scarsa pescosità dal Mediterraneo:esso infatti è ricco di specie marine che sono poco abbondanti per numero di esemplari.Il Mar Adriatico si presenta più pescoso del Mar Tirreno pur essendo più ridottta la varietà delle specie presenti.I principali prodotti ittici
sono le alici,sarde e sgombri a cui fa seguito il tonno.I litorali Sardo e Ligure sono richi di molluschi mentre in quelli Siculi prevalgono i crostacei.
CLIMA E COLTIVAZIONE.
L’Italia si trova quasi al centro della zona temperata dell’Emisfero Boreale.Data la grande estensione di
latitudine,le condizioni climatiche variano da zona a zona.Si possono trovare 6 grandi regioni climatiche:
- Zona Alpina:il clima è fresco e piovoso in estate e inverni freddi e secchi.Si coltivano cereali,alberi da frutto,barbabietole,soia e zucchero.
- Zona Padana:il clima è molto freddo in inverno e in estate caldo e afoso.Si coltivano riso,orzo,grano,barbabietole da zucchero,alberi da frutto,uva,piselli,pomodori e patate.
- Zona Adriatica:il clima è afoso in estate e freddo in inverno.Si coltivano zafferano,liquirizia,tabacco,grano,patate,barbabietole,fichi,carote e uva da tavola.
- Zona Appenninica:il clima è mite.Si coltivano mele,pere,funghi e grano.
- Zona Tirrenica:il clima è piovoso in autunno-inverno e secco in estate.Si coltivano peperoncini,agrumi,bergamotto,mandorle e uva.
- Zona Mediterranea:il clima è caldo e secco in estate e mite e piovoso in inverno.Si coltivano grano,cereali,olive,frutti e agrumi.
L’ALLEVAMENTO.
Nel comparto della produzione di origine animale spiccano latte di vacca e di bufala,carni bovine,carni suine e pollame.I prodotti dell’allevamento non bastano a coprire i consumi interni.Gli unici prodotti dell’allevamento eccedenti il fabbisogno riguardano il pollame,anche se la produzione di uova e appena sufficiente ai consumi interni.
LE INDUSTRIE ALIMENTARI.
- Carne e prodotti a base di carne
- Pesce,crostacei e molluschi
- Frutta e ortaggi
- Oli e grassi vegetali e animali
- Latte e derivati del latte
- Granaglie,amidi e prodotti amidacei
- Prodotti da forno e fariceni
- Zucchero
- Cacao,cioccolato,caramelle e confetterie
- Tè e caffè
- Condimenti e spezie
- Pasti e piatti preparati
- Omogenizzati e dietetici
- Alimenti per animali
LA NORVEGIA
Il regno di Norvegia occupa il versante occidentale della penisola scandinava, di cui la Svezia occupa il versante orientale.
LA PESCA IN NORVEGIA
Questo paese scandinavo offre sia un fantastico mare, ricco di enormi pesci come merluzzi, ling e halibut e al tempo stesso un paese ricchissimo di laghi e fiumi che danno ospitalità a tantissime specie pregiate come trote, temoli, lucci e soprattutto il salmone atlantico
Il Salmo solar noto in italiano come salmone dell’Atlantico è un pesce osseo d’acqua dolce e marina, tipico dei mari temperati e freddi del nord atlantico.
Si tratta di un predatore che in mare si ciba principalmente di pesce e crostacei e di cefalopodi. Durante la risalita dei fiumi smette di nutrirsi.
L’AGRICOLTURA E L’ALLEVAMENTO IN NORVEGIA
L’allevamento in Norvegia è sfruttato principalmente per la produzione del latte e dei suoi derivati (burro, formaggio ecc.). A causa del clima rigido, è necessario allevare razze di bovini resistenti al freddo con una tecnica innovativa, tuttavia molti presenti sono gli allevamenti di ovini e suini per via della buona produzione di lana e carne.
Le coltivazioni sono destinate principalmente all’alimentazione del bestiame (orzo e avena) occupando solo il 2,5% della superficie della Norvegia
IL CLIMA
Il clima della Norvegia si differenzia dal resto della Scandinava. Infatti, nonostante sia collocata per gran parte del suo territorio sopra il circolo polare artico gode di un clima abbastanza temperato, (ovviamente in rapporto alla sua latitudine), soprattutto lungo le coste e nelle isole, grazie all’ influsso della CORRENTE DEL GOLFO che mitiga alquanto le temperature.
Nelle zone costiere raramente le temperature d’inverno si abbassano sotto i -5° -6°,
mentre le temperature medie durante l’estate oscillano tra i 15° e i 17°.
Alla posizione subpolare sono dovuti i fenomeni del “SOLE A MEZZANOTTE” e delle lunghe notti invernali (il sole in novembre compare per un’ora soltanto). Durante i mesi invernali la neve cade abbondantemente e lungo la costa si addensano spesso i banchi di nebbia. Le precipitazioni sono più intense ad ovest nei massicci montuosi, mentre ad est il clima è più secco e le temperature più alte.
LE RELAZIONI COMMERCIALI TRA L’ITALIA E LA NORVEGIA
Le relazioni commerciali tra l’Italia e la Norvegia vantano una lunga tradizione.
Le prime documentazioni delle esportazioni di baccalà in Italia dalla Norvegia risalgono al medioevo.
Le imprese norvegesi sono composte in parte da grandi aziende multinazionali, ma la maggior parte delle imprese sono piccole e medie, con un mercato interno limitato. Quindi, l’esportazione è di grande importanza per il successo e la crescita delle imprese norvegesi. Il mercato italiano è naturalmente molto più grande di quello norvegese, inoltre i consumatori italiani cercano prodotti di qualità e sono disposti a spendere di più per prodotti di questa categoria. Questo rende allettante la possibilità di esportare prodotti di qualità in Italia per le aziende norvegesi, come per esempio prodotti ittici, alimentari, mobili…
L’ Italia è uno dei più grandi paesi industrializzati del mondo e di conseguenza le imprese norvegesi trovano un forte interesse nella collaborazione con produttori italiani di beni e servizi vari.
LO SPORT
Lo sport e l’attività fisica sono una parte essenziale della vita di milioni di europei. L’agenda politica dell’UE comprende il nuovo programma Erasmus+, che promuove la cooperazione, il dialogo e la partecipazione
Spirito di squadra, solidarietà e fair play
Lo sport è importante perché:
- promuove il benessere fisico e mentale
- ha una funzione educativa e promuove valori sociali fondamentali
- ravvicina le comunità
- è un grande settore economico in rapida espansione
- contribuisce alla crescita e all’occupazione.
Tuttavia, occorre affrontare problemi quali il doping, le partite truccate e la violenza.
L’UE sostiene la cooperazione fra i responsabili politici e il dialogo con le organizzazioni sportive per promuovere i valori positivi associati allo sport e affrontare le sfide del futuro.
Lotta al doping
Il doping sviluppa la concorrenza sleale, scoraggia la partecipazione e l’interesse per lo sport e rappresenta un rischio concreto per la salute. L’UE coopera in questo settore con:
- i paesi dell’UE
- il Consiglio d’EuropaCerca le traduzioni disponibili del link precedente
- l’UNESCOCerca le traduzioni disponibili del link precedente
- l’Agenzia mondiale antidopingCerca le traduzioni disponibili del link precedente
I paesi dell’UE discutono regolarmente a livello europeo delle questioni connesse all’antidoping prima di partecipare a dibattiti internazionali più allargati. A livello di UE collaborano su temi riguardanti i diritti degli atleti, il doping nello sport amatoriale e la prevenzione di questo fenomeno. Erasmus+ Sport finanzia progetti per la prevenzione del doping. Le organizzazioni dei datori di lavoro e i sindacati si avvalgono del dialogo sociale dell’UE per affrontare diverse questioni, fra cui la lotta al doping.
Combattere il razzismo e la violenza
L’UE incoraggia i servizi di pubblica sicurezza e le autorità sportive a scambiarsi informazioni sui tifosi che rappresentano un rischio potenziale e a organizzare iniziative preventive. La Commissione ha sostenuto la creazione della rete "Calcio contro il razzismo in Europa"EN e di altri progetti correlati.
Buona gestione nello sport
Se da un lato l’UE rispetta l’autonomia delle organizzazioni sportive, dall’altro promuove l’osservanza dei seguenti principi:
- democrazia
- trasparenza
- responsabilità nei processi decisionali
- rappresentanza di tutte le parti interessate.
La Commissione incoraggia i datori di lavoro, gli atleti e i professionisti dello sport a ricorrere al dialogo sociale europeo per strutturare le relazioni professionali in questo ambito. Esistono comitati per il dialogo sociale per il calcio professionale e per le attività ricreative.
L’inno europeo
La melodia utilizzata per rappresentare l’UE è tratta dalla Nona sinfonia, composta nel 1823 da Ludwig van Beethoven, che ha messo in musica l'”Inno alla gioia”, scritto da Friedrich von Schiller nel 1785.
L’inno simbolizza non solo l’Unione europea, ma anche l’Europa in generale. L’Inno alla gioia esprime la visione idealistica di Schiller sullo sviluppo di un legame di fratellanza fra gli uomini, visione condivisa da Beethoven.
Nel 1972 il Consiglio d’Europa ha adottato il tema dell’Inno alla gioia di Beethoven come proprio inno. Nel 1985 è stato adottato dai capi di Stato e di governo dei paesi membri come inno ufficiale dell’Unione europea. L’inno è privo di testo ed è costituito solo dalla musica. Nel linguaggio universale della musica, questo inno esprime gli ideali di libertà, pace e solidarietà perseguiti dall’Europa.
L’inno europeo non intende sostituire gli inni nazionali dei paesi membri, ma piuttosto celebrare i valori che essi condividono. L’inno viene eseguito nelle cerimonie ufficiali che vedono la partecipazione dell’Unione europea e in generale a tutti i tipi di eventi a carattere europeo.
LAVORO REALIZZATO DA :
Andrea Liuzzo 2B
Fatiha Tabib 2C
Antonino Todaro 2A
Asia Milio 2B
Gaia Campisi 2C
Salvatore Leta 2C
Giorgio Trassari 2A
Amina Tabib 2C
Francesca Di Paola 2B
Federico Monastra 2A
Alessio Ferro 2B
Giada Galati 2B
Gabriele Conti 2B
Costanza Ricciardello 2B
Alessia Franchina 2B
Alessandro Mangano 2A
Federica Schepis 2C
Nazar Ryzhuk 2C
Martina Scafidi 2C
Alessio Mentisano 2B
Aurora Vittorio 2A
Francesca Lanza 2C
Edoardo Raneri 2C
Alessia Russo 2B
CON LA COLLABORAZIONE DI TUTTI I DOCENTI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF. RINALDO NUNZIO ANASTASI
ANIMATORE DIGITALE PROF.LINA LAZZARO
Published: Jun 5, 2018
Latest Revision: Jun 9, 2018
Ourboox Unique Identifier: OB-492783
Copyright © 2018
questo libro è bello frate