La violenza sulle donne in Italia e nel mondo
La violenza sulle donne ha molti volti; dai reati come la violenza fisica a quella sessuale, lo stupro, senza dimenticare la violenza psicologica.
In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. Il timore della violenza è confermato dal dato secondo il quale il 53% di donne in tutta l’Unione Europea afferma di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita.
25 novembre
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (questo il suo nome completo). Una data scelta non a caso. In questo stesso giorno del 1960, furono uccise le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana. È una data importante, per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto e che non possiamo continuare a veder crescere il numero delle donne che subiscono violenza.
Varie forme di violenza di genere
Da diverse ricerche emerge che la violenza di genere si esprime su donne e minori in vari modi ed in tutti i paesi del mondo. Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell’ambito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, atti persecutori o stalking, percosse, abusi sessuali, delitti d’onore, uxoricidi passionali o premeditati. Una forma di violenza contro le donne è la violenza economica che consiste nel controllo del denaro da parte del partner, nel divieto di intraprendere attività lavorative esterne all’ambiente domestico, al controllo delle proprietà e al divieto ad ogni iniziativa autonoma rispetto al patrimonio della donna. I bambini e gli adolescenti, ma in primo luogo le bambine e le ragazze adolescenti sono sottoposte all’incesto e i minori in una famiglia ove è presente il maltrattamento sono vittime di violenza assistita.
Le donne sono esposte nei luoghi pubblici e sul posto di lavoro a molestie sessuali ed abusi sessuali, a stupri e a ricatti sessuali. In particolare verso le lesbiche vengono praticati i cosiddetti “stupri correttivi” In molti paesi le ragazze giovani sono vittime di matrimoni coatti, matrimoni riparatori e/o costrette alla schiavitù sessuale, mentre altre vengono indotte alla prostituzione forzata e/o sono vittime di tratta. Altre forme di violenza sono le mutilazioni genitali femminili o altri tipi di mutilazioni come in un recente passato le fasciature dei piedi, lo stiramento del seno, le cosiddette “dowry death” (morte a causa della dote), l’uso dell’acido per sfigurare, lo stupro di guerra ed etnico.
L’incredibile storia di Noemi
Noemi una ragazza di 16 anni è fidanzata con un ragazzo un anno più grande di lei. In piena notte la contatta, la passa a prendere in auto, la porta in un posto isolato e, dopo una lite, la uccide a pietrate. Poi, nasconde il suo cadavere sotto un cumulo di pietre di un muretto a secco in località San Giuseppe di Castrignano del Capo, a pochi chilometri da Santa Maria di Leuca.
Il ragazzo, dopo 12 giorni dall’omicidio non riesce a reggere la tensione e confessa tutto. Oggi è accusato di omicidio volontario e con lui il padre, indagato per concorso in omicidio. In base alle prime indagini sarebbe stato l’uomo ad aiutare il figlio a nascondere il corpo o quantomeno a occultare le prove. Il ragazzo era un tipo conosciuto come violento. Era già in cura al Sert per uso di droghe leggere, aveva subito tre trattamenti sanitari obbligatori in un anno e aveva qualche guaio con la giustizia.
Noemi Durini in una foto tratta dal suo profilo facebook
Published: Dec 12, 2019
Latest Revision: Dec 12, 2019
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