by imperatore oscuro - Hebbari Karim Classe 2A
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Autore: Pablo Picasso
Opera: Les demoiselles d’Avignon
Epoca: 1907
Tecnica: olio su tela
Collocazione: New York, Museo del MoMA
Analisi: Opera incompiuta di Picasso che segna l’inizio della ricerca verso il cubismo. L’artista più volte disegna e ridisegna le immagini dove la versione finale sono 5 donne con corpi appiattiti, spigolosi, deformati con volti simili a maschere dove si scorge l’interesse da parte dell’artista della scultura africana.
L’importante è anche l’inserimento delle figure nello spazio che è disposto su piani.

Autore: Michelangelo Merisi detto il Caravaggio
Opera: Vocazione di San Matteo
Epoca: 1579-1600
Tecnica: Olio su tela
Collocazione: Cappella Contarelli, Chiesa di San Luigi dei Francesi
Analisi: Caravaggio riceve l’incarico di decorare la Cappella Contarelli e come tema sceglie le storie di San Matteo.
Decide di realizzare 3 tele di cui una è la Vocazione di San Matteo.
Il dipinto raffigura il momento in cui Gesù chiama Matteo affinché diventi il suo apostolo. La scena rappresentata in una stanza squallida e buia dove sono presenti uomini intorno ad un tavolo intenti a dividere il denaro. L’artista rappresenta il momento in cui Gesù entra nella stanza e indica col dito Matteo.
La luce è protagonista assoluta nel dipinto perché illumina gli uomini immersi nelle tenebre.

Autore: Piet Mondrian
Opera: Melo in fiore
Epoca: 1912
Tecnica: Olio su tela
Collocazione: Gemeentemuseum, L’Aia, Paesi Bassi
Analisi: L’artista si rifà al Cubismo ritornando più volte sul tema dell’albero semplificandone fino ad eliminare l’immagine del soggetto come per esempio il melo in fiore di cui rimangono solamente delle linee che rappresentano i rami curvi mentre il colore si riduce a un verde e all’azzurro.

Autore: Antonello da Messina
Opera: Ritratto d’uomo
Epoca: 1475-1476
Tecnica: Olio su tavola
Collocazione: National Gallery, Londra
Analisi : Non si conoscono le circostanze della commissione del dipinto né la sua collocazione originaria. Secondo tradizione orale venne regalato al barone di Mandralisca sull’isola di Lipari.
L’opera, in base a recenti scoperte e studi dovrebbe ritrarre Francesco Vitale da Noia, precettore e segretario di Ferdinando il cattolico e ambasciatore e vescovo di Cefalù e non un uomo sconosciuto.
La posa è di tre quarti, lo sfondo scuro e la rappresentazione essenziale derivano dai modelli fiamminghi.
La gamma di colori usata è limitata a poche sfumature di bianco e nero su cui risalta il volto dell’effigiato.
La luce è radente e illumina il volto come se si affacciasse da una nicchia, facendo emergere gradualmente i lineamenti.

Autore: Leonardo da Vinci
Opera: Dama con l’ermellino
Epoca: 1488-1490
Tecnica: Olio su tavola
Collocazione: Museo nazionale di Cracovia
Analisi : L’opera è uno dei dipinti simbolo dello straordinario livello artistico raggiunto da Leonardo Da Vinci durante il suo primo soggiorno milanese, tra il 1482 e il 1499. L’opera, della quale si ignorano le circostanze della commissione, viene di solito datata a poco dopo il 1488, quando Ludovico il Moro ricevette il prestigioso titolo onorifico di cavaliere dell’Ordine dell’ermellino dal re di Napoli.
In quest’opera lo schema del ritratto quattrocentesco, a mezzo busto e di tre quarti, venne superato da Leonardo, che concepì una duplice rotazione, con il busto rivolto a sinistra e la testa a destra. Vi è corrispondenza tra il punto di vista di Cecilia e dell’ermellino; l’animale infatti sembra identificarsi con la fanciulla, per una sottile comunanza di tratti, per gli sguardi dei due, che sono intensi e allo stesso tempo candidi.
L’abbigliamento della donna è curatissimo, ma non eccessivamente sfarzoso, per l’assenza di gioielli, a parte la lunga collana di granati, che sono simbolo di amore fedele.
Lo sfondo è scuro e l’ermellino è dipinto con precisione e vivacità.

Autore: Leonardo da Vinci
Opera: Annunciazione
Epoca: 1472-1475
Tecnica: Olio e tempera su tavola
Collocazione: Galleria degli Uffizi, Firenze
Analisi: L’opera pone a destra la Madonna e a sinistra l’Angelo, Per mantenere la riservatezza dell’incontro il pittore dipinse in un angolo del palazzo la Madonna facendo intravedere il letto dal portale. l’ampia parte della scena dedicata alla natura sembra voler coinvolgere la divina incarnazione con l’uomo e la natura.
Una grande descrizione è riservata alla natura perché si tratta della creazione divina.
La luce è chiarissima, come al mattino e ingentilisce i contorni delle figure, pronunciando le sfumature. l’Angelo è raffigurato in una posizione classica come se fosse appena posato a terra e la veste è completamente ricaduta al suolo.
La posizione delle mani è naturale, la destra è benedicente mentre regge il giglio simbolo di purezza.
Lo sguardo è rivolto verso Maria nell’atto dell’annuncio.

Autore: Leonardo da Vinci
Opera: Vergine delle Rocce
Epoca: 1483-1486
Tecnica: Olio su tavola
Collocazione: Museo del Louvre, Parigi
Analisi: Il dipinto fatto da Leonardo da Vinci fu eseguito per i frati del convento della concezione. Le figure rappresentate sono inserite in un ambiente naturale. Le figure e il paesaggio roccioso si fondono tra ombre e luci.
Sullo sfondo è rappresentata una grotta che riceve luce dall’alto, mentre le figure poste davanti sono collocate a forma di croce.
La Madonna sovrasta il gruppo e sembra accennare la forma di una cupola. L’angelo indica con il dito la presenza del Battista, dove la sua missione finisce quella dell’uomo inizia per diffondere l’annuncio.
La caverna affascina Leonardo in modo scientifico e geologico, come anche i ghiacciai che si vedono sullo sfondo che stanno ad indicare un passato del mondo che finisce con la nascita di Cristo.

Autore: Michelangelo
Opera: La pietà di Michelangelo
Epoca: 1497-1499
Tecnica: Scultura in marmo
Collocazione: Basilica di San Pietro, Città del Vaticano
Analisi: è una scultura di marmo dove la Vergine Maria vestita tiene sulle gambe il corpo del figlio morto nudo.
Le due figure sembrano fondersi in un momento toccante dove il volto e il gesto di Maria esprimono un dolore profondo ma non di disperazione. La vergine siede su una sporgenza rocciosa che sta ad indicare la vetta del monte Calvario.
La finitura dell’opera è estrema nei dettagli, basta guardare il corpo del Cristo ben levigato in tutte le parti.
I visi sono molto belli e il corpo di Gesù è scolpito in modo così armonioso e proporzionato che Michelangelo rappresenta la carne del Cristo come se fosse reale.

Autore: Michelangelo Buonarroti
Opera: David
Epoca: 1501-1504
Tecnica: Scultura in marmo
Collocazione: Galleria dell’Accademia di Firenze
Analisi: Il David è una scultura in marmo emblema del Rinascimento e simbolo di Firenze. L’opera creata da Michelangelo scandisce il momento di cui l’eroe affronta Golia.
Riconosciuto come ideale di bellezza maschile e si ritiene che sia l’oggetto artistico più bello mai creato dall’uomo.
L’opera proporzionata in tutte le sue parti e una superficie levigata. L’artista vuole rappresentare un uomo possente, consapevole della propria forza.
Questa scultura rappresenta i principi di libertà e di indipendenza.
Published: Jan 30, 2020
Latest Revision: Mar 13, 2020
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