by migi
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IL SUPPLIZIO DEL TEMPO LIBERO
Sabato 7 OTTOBRE
Sapete, non è facile sopravvivere sui banchi di scuola soprattutto per me, una “schiappa” in tutti i sensi.
Appena torno a casa il mio divano sul divano e il mio rilasso: – Ah, finalmente un po ‘di relax lontani da professori e genitori! Finalmente un po ‘di tempo per dedicarmi alle mie attività preferite!
Mentre Greg preferirebbe passare i suoi giorni con gli amati videogiochi, suo padre lo vorrebbe un po ‘più sportivo e sua madre più artistico, anche se lo sport e l’arte per lui sono solo altre occasioni per dimostrarsi una vera schiappa!
In questo nuovo diario Greg ti troverai alla scoperta del suo nuovo anno sportivo veramente “schiapposo”.
7 OTTOBRE
Mia mamma che ama la danza, da qualche settimana insiste per volermi iscriviti ad un corso di danza classica, per la quale è particolarmente appassionata. Già proprio danza classica!
Ormai è diventata un’idea fissa. Ho provato a spiegare che non ho nessuna voglia di imparare a volte viaggiare sulle punte ma lei niente, è sempre più convinta.
– Mamma, te lo puoi scordare! Primo, sono un maschio, come i miei fratelli, secondo, sarò anche in questo caso una schiappa e ti faccio fare una figuraccia! – le ho ripetuto più volte irritato.
Inoltre non capisco perché tra i miei fratelli l’edificio deve essere proprio io.
– Non voglio sentire scusa! Devi pur fare uno sport o ti verrà una bella “panzetta” con tutte le schifezze che mangi! – ha proseguito lei.
Ed io piagnucolando nella speranza, anzi nell’illusione di intenerirla: – Mamma, ma io voglio fare “divano agonistico” lo sai che mi riesce benissimo! E ‘lo sport perfetto per me! Sarei il numero uno!
-Vorresti iniziare tutto il pomeriggio sul divano a guardare la tv mangiando dolci o incollando ai tuoi videogiochi? Te lo scordi! – ha concluso con tono deciso.
Non ho più scuse. Mi toccherà la danza che mi piaccia o no.
12 OTTOBRE
Oggi a scuola ho saputo che ragazza per il tempo che ho preso una cotta pazzesca si chiama Holly Hills. Lei è bellissima, intelligente, brillante e, non posso crederci, frequenta il mio stesso corso di danza. L’ho scoperto per caso mentre: ero alle sue spalle e, lo ammetto, ho origliato una chiacchierata tra ragazze. Non è così felice di questa coincidenza o preoccupato. Di una cosa però sono certo: ho cambiato idea, andare a danza è diventato piuttosto interessante. Vado subito a dirlo alla mamma!
17 OTTOBRE
Oggi inizia il corso di danza. Sono arrivato alle 18 in punto accompagnato da mia madre. La scuola è un edificio altissimo con una grande insegna con scritto “Atelier Academy”. Entrato, ho visto un migliaio di ragazzine di tutte le età con graziosissimi tutù.
Improvvisamente ho un altro pensiero: che cosa dovrò indossare io?
Poco dopo gli insegnanti ci chiamano, indicando la direzione della sala dove si trasformerà la lezione ed entrando, intravedo un altro ragazzo.
-Meno maschio! Non sono richiesto maschio- ho pensato con sollievo.
Vado per avvicinarmi per parlargli e appena si volta vedo qualcosa che non mi piace affatto:
-Oh no! Jack MarKley! L’ex ragazzo di Holly!
-Accidenti! Non ci voleva proprio! – ho detto tra me – Ma non devo scoraggiarmi. Agrifoglio sarà la mia ragazza quanto prima!
Intanto gli insegnanti ci invitano a prendere i costumi negli armadi dello spogliatoio ea cambiarci per la lezione. Io ho ubbidito prontamente seppur ancora frastornato per ciò che avevo appena visto.
Mi cambio e noto che c’è qualcosa di strano nel mio costume poiché le mie mutande sono un po ‘troppo in vista.
-Non posso presentarmi così, a costo di rimanere tutta l’ora nello spogliatoio – ha escluso la mia immagine riflessa allo specchio.
La maestra vedendomi scoppia in una risata fragorosa e continuando a sghignazzare i dadi:
-Ma come sei sei conciato? Tu devi mettere la tuta, non il tutù delle ragazze!
Rosso dalla vergogna, mi cambio in un baleno pensando a come avrei potuto recuperare la mia dignità se qualcun altro avesse visto in quello stato. Indossata la tuta mi sono sentito più tranquillo, nonostante fosse così aderente, elastica e pensassi che le mie cosce presto anche esplose.
Agrifoglio era lì in prima fila disinvolta, agile, bellissima davanti all’insegnante.
Conclusione: quell’ora di lezione è stata una sofferenza e non solo per la mia tutina che toglieva il respiro, ma perché non sono riusciti a muovermi un passo in modo corretto. Però una cosa mi è riuscita: ho parlato con Holly. Siamo già amici … forse.
19 OTTOBRE
E ‘il secondo giorno di lezione e seguiranno tanti altri, due a settimana fino a giugno! Meglio non pensarci! L’unica cosa piacevole è incontrare Agrifoglio, mentre faccio i volentieri meno le lezioni di danza, già ho capito che non sono molto portato; la mamma dice che me la sto cavando e che diventerò bravissimo. Se lo dice lei!
Raggiunta la sala, metto subito in atto la mia strategia di conquista con la prima mossa: mi posiziono subito accanto ad Holly. Ecco che Jack arrogantemente sposta con una spinta dicendomi: – Levati di torno e stai alla larga da Holly!
Be ‘, per concludere la prima lezione è stata un disastro! Con Jack tra i piedi non sarà come mi aspettavo. Ah, dimenticavo! Non sono riusciti a eseguire neanche uno dei nuovi passi di danza presentati oggi dalla nostra maestra, la signorina Lucy.
19 DICEMBRE.
Sono due mesi ormai che vado a danza. Che supplizio! A volte penso che non esistesse il tempo libero e si accorgerà a scuola fino a sera non sarebbe maschio!
Tuttavia non ho saltato nemmeno una lezione e la mamma è al settimo cielo, ovviamente lei non immagina che il mio interesse non è la danza.
Se non fosse per Jack che non mi dà tregua! Sta sempre incollato ad Holly e quindi a me, dato che a mia volta, io sto incollato ad Holly. Inoltre non perde occasione per mettermi in difficoltà come già non ci riuscissi benissimo da solo. Oggi ho sfidato su alcuni nuovi passi che avevo eseguito da autentica schiappa, come accade spesso. Allora ecco che ho l’idea geniale di dirgli che preferivo, invece, sfidarlo sulla spaccata poichè sapevo farla meglio di lui. Non so come abbia potuto dire una cosa del genere!
Effettivamente l’ho fatta e sarebbe stata perfetta se non fossi rimasto bloccato a terra con un forte dolore alla schiena, in quella orribile posizione sbilenca e pure ridicola, dato che mi si è strappata la tuta e tutti hanno potuto vedere le mutande più imbarazzanti che possiedo e che, accidenti, proprio quel giorno avevo casualmente messo; sono quelle regalatemi dalla nonna tre anni fa con su disegnate tante paperelle gialle. Una risata generale è rimbalzata in tutta la sala. Che figuraccia! Ero umiliato! Holly è stata l’unica che non ha riso, al contrario è apparsa dispiaciuta e preoccupata per me. E’ corsa da me e mi ha aiutato a liberarmi da quella scomoda e dolorosa posizione. Mi sono sentito davvero a pezzi perchè non doveva essere Holly ad aiutarmi, avrei voluto tirarmi su da solo.
Che giornata imbarazzante! Nello spogliatoio poi trovo Rodrik appoggiato all’armadietto con le braccia incrociate. Gli chiedo: – Che ci fai qui?
E lui: – Tu e la tua banda di cretini avete finito? Sono venuto a prenderti.
Io lo ignoro e mi appresto a cambiarmi; non vedo l’ora di tornare a casa anche per il forte mal di schiena.
Fuori dall’accademia, raggiungo il camioncino di mio fratello che porta la scritta “Loaded Diper”.
– Un’altra figuraccia! – penso io.
Dico che non intendo salire su quella carcassa della sua stupida band, ma alla fine salgo come sempre e torniamo a casa.
Ero giù di corda, ma poi ho ripensato ad Holly e alla sua espressione mentre ero lì a terra: si capiva che le sono simpatico, così ho concluso tra me e me questa insolita avventura che è la danza. Mi piace e voglio continuare fino a giugno. Mi torna il sorriso e viaggiare sulla carcassa rumorosa e scoppiettante di Rodrik diventa improvvisamente divertente.
Sono stati sei mesi, sei mesi di duro lavoro per Greg Tra incidenti maldestri e figuracce tremende è sopravvissuto a quell’inferno fino al finale finale, coerente col suo ruolo di autentica schiappa.
9 GIUGNO
Sono due mesi che ci prepariamo e finalmente domani ci sarà il saggio finale. Stranamente anche io oggi sono un po ‘ansioso, in verità sono terrorizzato: questa volta non voglio fare la solita figura da schiappetta, ce la metterò tutta!
10 GIUGNO
Ce l’ho davvero messa tutta! Accidenti! E anche questa volta le cose sono andate al contrario di come avrei voluto. Mi sono scaldato quasi prima di iniziare, sono entrati in scena e stavo andando alla grande. Va be ‘, dovevo eseguire dei passi abbastanza semplici, ma sono stato perfetto, o quasi.
Proprio quando è collegato il momento della presa con Holly, mentre la vedevo avvicinarsi a me volteggiando leggera, ho provato anche io una sensazione di leggerezza, il suo tutù bianco era una nuvola soffice e mi pareva farla breve, non così sia sia avvenuto, sia Holly, ho sollevato con tutta la mia forza Jessie Soupply, la ragazza più “cicciotta” del corso, anzi della scuola. Ma non è tutto! Jessie era così pesante che, dopo neanche tre secondi, le mie forze hanno ceduto e ci siamo ritrovati entrambi a terra aggrovigliati l’uno all’altro.
– Eccomi, la solita schiappa! Non si può sfuggire al proprio destino! – pensavo e mi ripetevo afflitto. Non avevo il coraggio di alzare lo sguardo per non incrociare quello della signorina Lucy. Improvvisamente però ho sentito il fragoroso applauso del pubblico e una voce gentile che provava a consolarmi: -Coraggio Greg, sei stato comunque bravo! Sono cose che capitano!
Già, sono cose che capitano alle schiappe come me, quindi ragazzi che leggete questa storia, state tranquilli: sappiate che per essere una vera schiappa dovreste chiamarvi Greg.

IL SUPPLIZIO DEL TEMPO LIBERO
Sabato 7 OTTOBRE
Sapete, non è facile sopravvivere sui banchi di scuola soprattutto per me, una “schiappa” in tutti i sensi.
Appena torno a casa mi piazzo sul divano e mi rilasso:- Ah, finalmente un po’ di relax lontani da professori e genitori! Finalmente un po’ di tempo per dedicarmi alle mia attività preferita!
Mentre Greg preferirebbe passare i suoi giorni con gli amati videogiochi, suo padre lo vorrebbe un po’ più sportivo e sua madre più artistico, anche se lo sport e l’arte per lui sono solo altre occasioni per dimostrarsi una vera schiappa!
In questo nuovo diario Greg ti porterà alla scoperta del suo nuovo anno sportivo veramente “schiapposo”.
7 OTTOBRE
Mia mamma che ama la danza, da qualche settimana insiste per volermi iscrivere ad un corso di danza classica, per la quale è particolarmente appassionata. Già proprio danza classica!
Ormai è diventata un’idea fissa. Ho provato a spiegarle che non ho nessuna voglia di imparare a volteggiare sulle punte ma lei niente, è sempre più convinta.
– Mamma, te lo puoi scordare! Primo, sono un maschio, come i miei fratelli, secondo, sarò anche in questo caso una schiappa e ti farei fare una figuraccia! – le ho ripetuto più volte irritato.
Inoltre non capisco perché tra i miei fratelli l’artista debba essere proprio io.
– Non voglio sentire scuse! Devi pur fare uno sport o ti verrà una bella “panzetta” con tutte le schifezze che mangi! – ha proseguito lei.
Ed io piagnucolando nella speranza, anzi nell’illusione di intenerirla: – Mamma, ma io voglio fare “divano agonistico” lo sai che mi riesce benissimo! E’ lo sport perfetto per me! Sarei il numero uno!
-Vorresti startene tutto il pomeriggio sul divano a guardare la tv mangiando dolci o incollato ai tuoi videogiochi? Te lo scordi!– ha concluso con tono deciso.
Non ho più scuse. Mi toccherà la danza che mi piaccia o no.
12 OTTOBRE
Oggi a scuola ho saputo che la ragazza per la quale da tempo ho preso una cotta pazzesca si chiama Holly Hills. Lei è bellissima, intelligente, brillante e, non posso crederci, frequenta il mio stesso corso di danza. L’ho scoperto per caso mentre: ero alle sue spalle e, lo ammetto, ho origliato una chiacchierata tra ragazze. Non so se essere felice di questa coincidenza o preoccupato. Di una cosa però sono certo: ho cambiato idea, andare a danza è diventato piuttosto interessante. Vado subito a dirlo alla mamma!
17 OTTOBRE
Oggi inizia il corso di danza. Sono arrivato alle 18 in punto accompagnato da mia madre. La scuola è un edificio altissimo con una grande insegna con scritto “Atelier Academy”. Entrato, ho visto un migliaio di ragazzine di tutte le età con graziosissimi tutù.
Improvvisamente ho un altro pensiero: che cosa dovrò indossare io?
Poco dopo le insegnanti ci chiamano, indicandoci la direzione della sala dove si sarebbe svolta la lezione ed entrando, intravedo un altro ragazzo.
-Meno male! Non sono l’unico maschio- ho pensato con sollievo.
Vado per avvicinarmi per parlargli e appena si volta vedo qualcosa che non mi piace affatto:
-Oh no! Jack MarKley! L’ex ragazzo di Holly!
-Accidenti! Non ci voleva proprio! – ho detto tra me – Ma non devo scoraggiarmi. Holly sarà la mia ragazza quanto prima!
Intanto le insegnanti ci invitavano a prendere i costumi negli armadi dello spogliatoio e a cambiarci per la lezione. Io ho ubbidito prontamente seppur ancora frastornato per ciò che avevo appena visto.
Mi cambio e noto che c’è qualcosa di strano nel mio costume poiché le mie mutande sono un po’ troppo in vista.
-Non posso presentarmi così, a costo di rimanere tutta l’ora nello spogliatoio – ha esclamato la mia immagine riflessa allo specchio.
La maestra vedendomi scoppia in una risata fragorosa e continuando a sghignazzare mi dice:
-Ma come ti sei conciato? Tu devi mettere la tuta, non il tutù delle ragazze!
Rosso dalla vergogna, mi cambio in un baleno pensando a come avrei potuto recuperare la mia dignità se qualcun altro mi avesse visto in quello stato. Indossata la tuta mi sono sentito più tranquillo, nonostante fosse così aderente, elastica e pensassi che le mie cosce presto sarebbero esplose.
Holly era lì in prima fila disinvolta, agile, bellissima davanti all’insegnante.
Conclusione: quell’ora di lezione è stata una sofferenza e non solo per la mia tutina che toglieva il respiro, ma perché non sono riuscito a muovere un passo in modo corretto. Però una cosa mi è riuscita: ho parlato con Holly . Siamo già amici…forse.
19 OTTOBRE
E’ il secondo giorno di lezione e seguiranno tanti altri, due a settimana fino a giugno! Meglio non pensarci! L’unica cosa piacevole è incontrare Holly , mentre farei volentieri a meno delle lezioni di danza, già ho capito che non sono molto portato; la mamma dice che me la sto cavando e che diventerò bravissimo. Se lo dice lei!
Raggiunta la sala, metto subito in atto la mia strategia di conquista con la prima mossa: mi posiziono subito accanto ad Holly. Ecco che Jack arrogantemente mi sposta con una spinta dicendomi: – Levati di torno e stai alla larga da Holly!
Be’, per concludere la prima lezione è stata un disastro! Con Jack tra i piedi non sarà come mi aspettavo. Ah, dimenticavo! Non sono riuscito a eseguire neanche uno dei nuovi passi di danza presentati oggi dalla nostra maestra, la signorina Lucy.
19 DICEMBRE .
Sono due mesi ormai che vado a danza. Che supplizio! A volte penso che se non esistesse il tempo libero e si dovesse stare a scuola fino a sera non sarebbe male!
Tuttavia non ho saltato nemmeno una lezione e la mamma è al settimo cielo, ovviamente lei non immagina che il mio interesse non è la danza.
Se non fosse per Jack che non mi dà tregua! Sta sempre incollato ad Holly e quindi a me, dato che a mia volta, io sto incollato ad Holly. Inoltre non perde occasione per mettermi in difficoltà come se già non ci riuscissi benissimo da solo. Oggi mi ha sfidato su alcun nuovi passi che avevo eseguito da autentica schiappa, come accade spesso. Allora ecco che ho l’idea geniale di dirgli che preferivo, invece, sfidarlo sulla spaccata poichè sapevo farla meglio di lui. Non so come abbia potuto dire una cosa del genere!
Effettivamente l’ho fatta e sarebbe stata perfetta se non fossi rimasto bloccato a terra con un forte dolore alla schiena, in quella orribile posizione sbilenca e pure ridicola, dato che mi si è strappata la tuta e tutti hanno potuto vedere le mutande più imbarazzanti che possiedo e che, accidenti, proprio quel giorno avevo casualmente messo; sono quelle regalatemi dalla nonna tre anni fa con su disegnate tante paperelle gialle. Una risata generale è rimbalzata in tutta la sala. Che figuraccia! Ero umiliato! Holly è stata l’unica che non ha riso, al contrario è apparsa dispiaciuta e preoccupata per me. E’ corsa da me e mi ha aiutato a liberarmi da quella scomoda e dolorosa posizione. Mi sono sentito davvero a pezzi perchè non doveva essere Holly ad aiutarmi, avrei voluto tirarmi su da solo.
Che giornata imbarazzante! Nello spogliatoio poi trovo Rodrik appoggiato all’armadietto con le braccia incrociate. Gli chiedo:- Che ci fai qui?
E lui :- Tu e la tua banda di cretini avete finito? Sono venuto a prenderti.
Io lo ignoro e mi appresto a cambiarmi; non vedo l’ora di tornare a casa anche per il forte mal di schiena.
Fuori dall’accademia, raggiungo il camioncino di mio fratello che porta la scritta “Loaded Diper”.
– Un’altra figuraccia!- penso io.
Gli dico che non intendo salire su quella carcassa della sua stupida band, ma alla fine salgo come sempre e torniamo a casa.
Ero giù di corda, ma poi ho ripensato ad Holly e alla sua espressione mentre ero lì a terra: si capiva che le sono simpatico, così ho concluso tra me e me che non sono pentito nemmeno un po’ di aver accontentato la mamma ed intrapreso questa insolita avventura che è la danza. Mi piace e voglio continuare fino a giugno. Mi torna il sorriso e viaggiare sulla carcassa rumorosa e scoppiettante di Rodrik diventa improvvisamente divertente.
Sono passati sei mesi, sei mesi di duro lavoro per Greg che è stato di parola, non ha mollato nonostante i risultati siano davvero scarsi. Tra incidenti maldestri e figuracce tremende è sopravvissuto a quell’inferno fino al saggio finale, coerente col suo ruolo di autentica schiappa.
9 GIUGNO
Sono due mesi che ci prepariamo e finalmente domani ci sarà il saggio finale. Stranamente anche io oggi sono un po’ ansioso, in verità sono terrorizzato: questa volta non voglio fare la solita figura da schiappetta, ce la metterò tutta!
10 GIUGNO
Ce l’ho davvero messa tutta! Accidenti! E anche questa volta le cose sono andate al contrario di come avrei voluto. Mi sono scaldato quasi un’ora prima di iniziare, sono entrato in scena e stavo andando alla grande. Va be’, dovevo eseguire dei passi abbastanza semplici, ma sono stato perfetto, o quasi.
Proprio quando è giunto il momento della presa con Holly, mentre la vedevo avvicinarsi a me volteggiando leggera, ho provato anche io una sensazione di leggerezza, il suo tutù bianco era una nuvola soffice e mi pareva che stessi volando tra le nuvole bianche… insomma per farla breve, non so come sia avvenuto, anziché Holly, ho sollevato con tutta la mia forza Jessie Soupply, la ragazza più “cicciotta” del corso, anzi della scuola. Ma non è tutto! Jessie era così pesante che, dopo nemmeno tre secondi, le mie forze hanno ceduto e ci siamo ritrovati entrambi a terra aggrovigliati l’uno all’altra.
– Eccomi, la solita schiappa! Non si può sfuggire al proprio destino!- pensavo e mi ripetevo afflitto. Non avevo il coraggio di alzare lo sguardo per non incrociare quello della signorina Lucy. Improvvisamente però ho sentito il fragoroso applauso del pubblico e una voce gentile che provava a consolarmi:-Coraggio Greg, sei stato comunque bravo! Sono cose che capitano!
Già, sono cose che capitano alle schiappe come me, quindi ragazzi che leggete questa storia, state tranquilli: sappiate che per essere una vera schiappa dovreste chiamarvi Greg.
Published: Feb 3, 2020
Latest Revision: Feb 3, 2020
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