by Raffaella Ballabile e Alessia Buononato
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LA VITA DI KLIMT
iniziamo col parlare della vita del pittore protagonista di oggi: Gustav Klimt.
Klimt, nacque nel 1862 in un quartiere di Vienna, Baumgarten. Egli, era il secondo di ben sette figli; il padre di Klimt, era un orafo, mentre sua madre era una donna molto colta ed appassionata di musica classica.
Dopo aver compiuto quattordici anni, Gustav Klimt, venne fortunatamente ammesso alla scuola d’arte e mestieri austriaci, e il suo talento infatti non passò innorsevvato.
Nonostante il successo nel mondo del lavoro, nel 1892 , il padre di Klimt venne a mancare, e pochi mesi dopo, anche suo fratello Ernst Klimt morì; i due morti in famiglia, fu un duro colpo per il pittore viennese, il quale decise di fermare la propria attività artistica per circa sei anni.
Durante questi anni di ” pausa “, Gustav Klimt cominciò la sua lunga relazione con Emilie Flöge , la quale, pur sapendo che il compagno aveva relazioni con altre donne, non lo lasciò fino alla morte.

IL BACIO
Il bacio è un dipinto olio su tela (180 × 180 cm) di Gustav Klimt, realizzato nel 1907-08.
Al centro di un luogo indefinito due amanti si stringono e si abbandonano ad un bacio intenso; la fanciulla è pienamente abbandonata nell’abbraccio, con gli occhi chiusi in una posizione estatica, mentre l’uomo, del quale si intravede solo il profilo, stringe la testa dell’amata con delicatezza, protendendosi verso di lei in segno protettivo e di affetto. I due giovani innamorati, avvolti entrambi in lunghe tuniche mosaicate che ne celano i corpi, sono inginocchiati su un piccolo rettangolo erboso.
Dal punto di vista stilistico, il quadro si inscrive felicemente nel «periodo aureo» della produzione klimtiana, così definito per l’intenso utilizzo del colore oro,
Per quanto riguarda la luce, questa non proviene da una fonte esterna bensì è emanata dalla stessa coppia; analogamente, le tinte sono altrettanto calde e luminose, fatta eccezione per le cromie verdi del prato che esaltano per contrasto il «caldo» amore dei due giovani.
L’eleganza dello stile e la sua aura mistico-erotica hanno reso Il bacio il manifesto dell’arte secessionista viennese ed il maggior esponente del gusto della belle epoque.

MORTE E VITA
Morte e vita è un dipinto realizzato ad olio su tela. L’opera di Gustav Klimt, del 1910, è un’allegoria del ciclo della vita. È divisa in due parti: speculari e in dialogo.
Sulla sinistra la figura della morte scheletrica vestita d’un abito lungo con disegno di croci e cerchi, sembra stia quasi per colpire, alla ricerca di uno dei soggetti.
Sulla destra un gruppo numeroso di corpi che si annodano: esseri umani di ogni generazione e genere. In alto una madre con bambino, poi una anziana donna e una coppia catturata in un abbraccio. Tutte queste figure sono nude o vestite come di tasselli, tessere colorate che compongono gli abiti.
Nel quadro ritroviamo l’inconfondibile stile che caratterizza l’artista: corpi abbracciati, decorazioni a mosaico e pelli femminili dalla tonalità chiara.

PALLADE ATENA
Pallade Atena (Pallas Athene) è un dipinto di Gustav Klimt (75 × 75 cm) realizzato nel 1898
Pallade Atena raffigura il busto frontale dell’omonima divinità, qui indossando un elmo con paranaso ed un’armatura a scaglie su cui è ritratto il volto della gorgone Medusa . Il soggetto è ripreso mentre regge la lancia con la mano sinistra e una piccola Nike con la destra. I colori spaziano dall’oro dell’armatura (sfumatura inoltre di viola e azzurro), ai toni scuri dello sfondo, mentre il contrasto cromatico tra il volto pallido e l’elmo, lo scurito da chiazze d’ombra, è molto fine. L’opera, che esprime rigidità e cupezza , sembra concentrarsi sul volto vagamente androgino della dea, reso inquietante dai suoi occhi grigi e fissi. La cornice è stata realizzata, su progetto di Klimt, dal fratello Georg .

Published: Mar 31, 2020
Latest Revision: Mar 31, 2020
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