Il Mago del Corona Virus

Gli affari iniziarono e le tasche di Giacobbe crescevano sempre di più visto che si faceva pagare cinquanta euro a persona.

Tutti credevano alle sue parole e, se risultavano positivi, correvano subito in ospedale in cerca di aiuto.

Ma non tutti erano così creduloni e tra questi vi era una vecchia donna di novanta anni che sapendo di avere il virus era sempre rimasta a casa.

Ma la notizia di questo mago, che lei aveva capito che era un falso, la portò a uscire di casa per fargli visita e fargli ricevere ciò che spetta alle persone che truffano gli altri.

Cosi la donna, Anna, fece visita a Giacobbe alle quattro del mattino.

Egli non aveva intenzione di riceverla ma appena la donna gli offrì duecento euro, il mago accettò.

Ecco che Anna entra in casa e cominciò a toccare tutto ciò che le capita a portata di mano nella casa di Giacobbe.

Poi venne invitata a sedersi e iniziò la premonizione.

“Mi dica signora, lei quanti anni ha e da quanto vive in questo paese?” disse Giacobbe fissandola negli occhi.

Anna rispose “Io ho novanta anni ed è da ottantotto anni che io qui”.

“E mi dica, è una che esce spesso da casa anche prima della quarantena?” domandò Giacobbe.

“In realtà non sono mai stata una a cui piace uscire tanto”.

Cosi Giacobbe, lasciandole la mano, le disse ” No signora, lei non ha contratto il virus, fanno duecento euro” e la guardò con la classica faccia compiaciuta di chi pensa di aver fregato qualcuno.

Così la donna gli diede i soldi e tornò a casa sua.

Il giorno dopo Giacobbe si svegliò con la febbre alta, la tosse grassa e con una grande stanchezza addosso.

Temendo il peggio, chiamò l’ambulanza che gli spiegò che non poteva andare a prenderlo perché uno stupido uomo di cui non sapevano il nome ha fatto credere a quasi tutti gli abitanti del paese di aver contratto il virus e così si erano ritrovati una folla di gente in cerca di aiuto che,nella maggior parte dei casi, non era necessario.

Fu così che giacobbe rimase sena aiutò e morì due giorni dopo