C’era una volta un uomo di 85 anni di nome Angiolino con origini napoletane che viveva in una piccola casa in un paesino nelle zone limitrofi di Napoli. Era un uomo molto taciturno e riservato che non aveva contatti con altre persone, non usciva spesso di casa, soltanto per fare la spesa o per andare a trovare sua moglie al cimitero.
Una mattina, si recò al cimitero per andare a trovare e fare un saluto alla sua povera moglie che era scomparsa nell’anno precedente. Appena arrivato al cimitero, che si trovava a un chilometro dalla casetta in sua proprietà, trovò tutto chiuso e una guardia con la mascherina e i guanti che gli disse che se ne doveva tornare a casa il prima possibile.
Angiolino rientrò in macchina e tornò a casa molto perplesso perché non capiva cosa stesse succedendo, l’unica idea che gli venne in mente fu che stessero ristrutturando il cimitero e che quell’uomo tenesse la mascherina per non respirare la polvere che si alzava durante i lavori.

I giorni successivi lui stette in casa perché pensò di riuscire per tornare al cimitero dopo un po’ di giorni per far sì che concludessero i lavori; passati questi giorni lui tornò lì ma ritrovò la guardia, gli disse che il cimitero sarebbe rimasto chiuso per un bel po’ di tempo, allora Angiolino prese la sua macchinina e andò al supermercato a fare un po’ di spesa.
Durante il tragitto in auto si accorse che c’era qualcosa che non andava perché quella strada che stava percorrendo solitamente era molto trafficata dalle macchine, e invece in quel momento era vuota e molto silenziosa.
Appena arrivò a supermercato vide tutte le persone in fila a molta distanza l’uno dall’altro e anche loro muniti di mascherina e guanti; Angiolino scese di macchina e si mise in fila a distanza anche se non ne capisse il motivo logico.

Quando fece ritorno a casa trovò la polizia a fare il posto di blocco davanti a casa sua, e Angiolino, molto perplesso chiese a loro che cosa stesse succedendo, e loro risposero che avrebbe dovuto chiudersi in casa perché era nato un virus chiamato Corona Virus.
Lui si mise a ridere in faccia alla polizia e a prenderli in giro, allora loro molto furiosi lo misero in quarantena si, ma in galera per un bel po’ di tempo.

Published: Apr 27, 2020
Latest Revision: Apr 27, 2020
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