INDICE

PAG 2. INTRODUZIONE

PAG 3. IL DISASTRO DELLA DIGA DEL VAJONT

PAG. 5. VIDEO SULLA TRAGEDIA DEL VAJONT

PAG 6. LA CENTRALE IDROELETTRICA FLUVIALE

PAG 8. CENTRALI IDROELETTRICHE MARINE

PAG 13. GIOCHINO SU CENTRALE IDROELETTRICA FLUVIALE

PAG 14. BIBLIOGRAFIA

                     INTRODUZIONE

CIAO A TUTTI! OGGI VI MOSTRO QUESTO LIBRO DIGITALE SULLA CENTRALE IDROELETTRICA E CON UN APPROFONDIMENTO SULLA DIGA DEL VAJONT…

                                     IL DISASTRO DELLA DIGA DEL VAJONT

LA DIGA DEL VAJONT, PROGETTATA DALL’INGEGNERE CARLO SEMENZA, FU COSTRUITA TRA IL 1957 E IL 1960 NEL COMUNE DI ERTO E CASSO, IN PROVINCIA DI PORDENONE, LUNGO IL CORSO DEL TORRENTE VAJONT, DA CUI TRAE IL SUO NOME.  LO SCOPO DELLA DIGA ERA FUNGERE DA SERBATOIO IDRICO CHE ALIMENTAVA ALCUNI CENTRALI IDROELETTRICHE. ALL’EPOCA DELLA SUA COSTRUZIONE, ERA LA  DIGA PIÙ ALTA DEL MONDO. LA SERA DEL 9 OTTOBRE 1963, ALLE ORE 22.39 , TRA IL FRIULI ED IL VENETO, UNA FRANA, STACCATASI DAL MONTE TOC, PRECIPITO’ SULLA DIGA:  L’AMMASSO DI TERRA, ALBERI E ROCCE CADDERO IN ACQUA PROVOCANDO UNA GRANDISSIMA ONDA MINACCIOSA CHE SUPERO’ LA DIGA, TRAVOLGENDO TUTTO CIO’ CHE C’ERA LUNGO IL SUO PERCORSO. FURONO INONDATI I PAESI VICINO ALLA DIGA E QUELLI SITUATI NELLA VALLE DEL FIUME PIAVE.FU UN VERO DISASTRO AMBIENTALE, CAUSATO DELL’INTERVENTO DELL’UOMO. INFATTI,  PER AVIDITÀ DI GUADAGNO, LA DIGA FU COSTRUITA  IN UN LUOGO CHE NON ERA AFFATTO ADATTO. LA RESPONSABILITÀ’ DELL’EVENTO VENNE ATTRIBUITA AI PROGETTISTI E AI DIRIGENTI DELLA SEDE, I QUALI IGNORARONO E NASCOSERO LA NON IDONEITÀ DEL BACINO. A SEGUITO DEL DISASTRO, INFATTI, SI SCOPRI’ CHE I VERSANTI NON ERANO ADATTI AD OSPITARE UN SERBATOIO ELETTRICO A CAUSA DELLE LORO CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE. NONOSTANTE I ​​DIRIGENTI FOSSERO A CONOSCENZA DI TUTTO CIÒ, OCCULTARONO I DATI EMERSI DALLE ANALISI DEL TERRITORIO.

IL GIORNO DOPO LA TRAGEDIA, LA CITTADINA APPARVE RICOPERTA DA UN’IMMENSA DISTESA DI FANGO. L’ALLERTA PER UN’ALTRA EVENTUALE FRANA PORTÒ GLI ABITANTI DI ERTO E CASSO A LASCIARE IN FRETTA E FURIA LE PROPRIE ABITAZIONI.

QUESTO DISASTRO E’ STATO DOCUMENTATO IN ALCUNI CORTOMETRAGGI  ED E’ STATO RAPPRESENTATO IN ALCUNI FILM DI GENERE DRAMMATICO.

LA SITUAZIONE OGGI: I PAESI COLPITI DAL TRAGICO EVENTO SONO STATI RICOSTRUITI ANCHE SE LA LORO RINASCITA ECONOMICA DEVE ANCORA REALIZZARSI COMPLETAMENTE. LA DIGA E’ ANCORA AL SUO POSTO, ANCHE SE NON UTILIZZATA.

                                 LA CENTRALE IDROELETTRICA

LA CENTRALE IDROELETTRICA TRASFORMA L’ENERGIA CINETICA DELL’ACQUA IN ENERGIA ELETTRICA. PER FARE CIÒ, HA BISOGNO DI UNA GROSSA PORTATA D’ACQUA COSTANTE.

IN ITALIA CI SONO FIUMI DI PORTATA RIVELANTE MA CI SONO ANCHE PICCOLISSIMI FIUMI CHE DANNO ORIGINE A CASCATE. LA CADUTA DELL’ACQUA NE CONSENTE IL MOVIMENTO, GENERANDO ENERGIA CINETICA. PIÙ È ALTO IL DISLIVELLO, PIÙ ENERGIA CINETICA SI CONCENTRERÀ AL SUO INTERNO. 

IN MANCANZA DI CASCATE, SE I FIUMI HANNO UNA PORTATA COSTANTE, L’ACQUA VIENE INCANALATA IN UNA CONDOTTA FORZATA E FATTA SCENDERE CON MOLTA VELOCITÀ ACQUISITA NELLA DISCESA.

SE INVECE LA PORTATA DEI FIUMI NON E’ COSTANTE, È NECESSARIO COSTRUIRE UNA DIGA, CREANDO COSÌ UN BACINO IDRICO IN CUI L’ACQUA SI ACCUMULA PER POI ESSERE PRELEVATA. 

L’ACQUA VIENE QUINDI SPINTA VERSO UNA TURBINA E, CON LA SUA FORZA, NE FA GIRARE LE PALE, PRODUCENDO ENERGIA. GRAZIE AD UN GENERATORE DI CORRENTE,  L’ENERGIA MECCANICA PRODOTTA VIENE TRASFORMATA IN ENERGIA ELETTRICA. LA PRESENZA DI UN TRASFORMATORE CONSENTE POI LA TRASFORMAZIONE DELLA CORRENTE A BASSA TENSIONE IN CORRENTE AD ALTA TENSIONE.

L’ACQUA VIENE INFINE RILASCIATA A VALLE TRAMITE UN’OPERA DI RESTITUZIONE

                          CENTRALI IDROELETTRICHE MARINE

PER PRODURRE ENERGIA IDROELETTRICA, OLTRE AI TORRENTI E AI FIUMI E’ POSSIBILE  SFRUTTARE ANCHE IL MARE, CON LE SUE GRANDI MASSE D’ACQUA, UTILIZZANDO, A TALE SCOPO, IL MOTO DELLE ONDE,LE CORRENTI MARINE E LE MAREE.

               SFRUTTAMENTO DELLE ONDE

PER SFRUTTARE LE ONDE E RICAVARE ENERGIA, VENGONO DISPOSTI SULLA SUPERFICIE DEL MARE DEI TUBI FLESSIBILI CHE,  AL LORO INTERNO, PRESENTANO UN LIQUIDO. QUESTA SOSTANZA SI ATTIVA GRAZIE ALL’OSCILLAZIONE RICAVATA DALLE ONDE E VIENE CONDOTTA NELLA TURBINA CHE ATTIVA UN GENERATORE

           SFRUTTAMENTO DELLE CORRENTI MARINE

PER RICAVARE ENERGIA IDROELETTRICA DALLE CORRENTI IL PROCESSO È SIMILE A QUELLO DELLE CENTRALI EOLICHE.

DELLE GRANDI ELICHE VENGONO IMMERSE NELL’ACQUA E, GRAZIE ALLA CORRENTE,  GIRANO GENERANDO ENERGIA

                SFRUTTAMENTO DELLE MAREE

PER RICAVARE ENERGIA DALLE MAREE IL PROCESSO E’ SIMILE A QUELLO DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE CLASSICHE. INFATTI, GRAZIE A UNA DIGA, QUANDO LA MAREA SALE, L’ACQUA RIEMPIE UN BACINO E VIENE POI INCANALATA FINO AD ARRIVARE A DELLE TURBINE. VIENE POI RILASCIATA QUANDO IL BACINO SARÀ VUOTO

NELLA PROSSIMA PAGINA HO MESSO UN GIOCO SULLA CENTRALE IDROELETTRICA.BUON DIVERTIMENTO

                BIBLIOGRAFIA

-Benedetti C.- Romiti C.,TECHNOlogica Vol. A., De Agostini 2017 p236-237

-Cappé G. Ferrari C, CODICE TECNO.SEI 2014,pag 236-237

-Disastro diga del Vajont https://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_del_Vajont

AUTRICE: GAIA VERGONA 3^C