CHI E ‘GESU’?

Ogni storia degli uomini inizia con la nascita e quella di Gesù fu una nascita straordinaria.

Egli nacque da Maria, una giovane donna di Nazaret, dopo che l’angelo Gabriele le apparve per dirla che aspettava un bambino.La sua nascita era stata un segno, quello di manifestare il volto di Dio agli uomini, perché Dio ama tanto da condividere la loro vita.

Durante l’ultimo periodo della gravidanza  Giuseppe e Maria dovettero tornare al luogo di nascita di Giuseppe, Betlemme, perchè  l’imperatore Romano, Cesare Augusto, aveva emanato un decreto secondo il quale tutto il popolo doveva essere censito.Gesù nacque quindi nella città Natale del Re Davide, suo antenato, così com’è predetto nelle scritture.

Egli crebbe imparando, lavorando e rispettando le leggi.Quando cominciò a fare miracoli ea predicare tutti si stupivano perchè non pensavano che Dio fosse così vicino a loro.

Egli morì essendo condannato a morte sulla croce e il terzo giorno risuscitò.

GESU ‘E’ UN PERSONAGGIO STORICO? QUALI SONO LE FONTI CHE ATTESTANO CHE GESU E ‘REALMENTE ESISTITO? L’esistenza storica di Gesù è confermata da documenti cristiani e da documenti non cristiani. I documenti cristiani sono dati dai discepoli che in un primo momento non credono in Gesù ma che poi sono disposti a dare la vita per lui. I documenti non cristiani sono dati da testimonianze che sono assegnati da autori piace organizzati dalla cultura del tempo (I sec. DC).

Le fonti non cristiane sono le seguenti.

FONTI PAGANE:

TACITO : Verso il 116 dC, sotto l’imperatore Traiano, Tacito elencati nei suoi annali la storia dal 14 al 68 dC
Nel brano in cui parla parla dell’incendio di Roma, avvenuto nel 64 dC sotto Nerone, parla dei cristiani e delle accuse lanciate contro di loro di media appiccato il fuoco. Descrive,
poi, la crudeltà delle prime persecuzioni scatenate contro
i cristiani.

SVETONIO : Verso il 115-120 dC sotto gli imperatori Traiano e Adriano, Svetonio componeva “Le vite dei Cesari” in un libro che parlava dei primi dodici imperatori da Giulio Cesare a
Domiziano. Il riferimento a Cristo è contenuto in “Vita di
Claudio”, in cui si accenna all’espulsione dei giudei
e dei cristiani da Roma.

PLINIO IL GIOVANE : Verso il 112 dC, durante il periodo in cui esercitò la
funzione del governatore nella
Bitinia in Asia Minore, Plinio il Giovane scrisse una lettera all’imperatore Traiano in cui chiedeva istruzioni sul modo
di comportarsi nei confronti dei clienti e nei casi contro di loro.

FONTI GIUDAICHE E MUSULMANE:

GIUSEPPE FLAVIO: Verso il 93 dC circa, Giuseppe Flavio compose l’opera Antichità giudaiche in cui narrò la storia del popolo ebreo. Il brano in cui parla parla
dell’esistenza e della morte di Cristo prende il nome di Testimonium Flavianum.

TALMUD :  E ‘una parola ebraica che significa “studio” e indica un grande libro, la raccolta di commenti e pareri delle norme etiche giuridiche e rituali del popolo ebraico.

CORANO :  Testo sacro dei musulmani scritto tra il VI-VII secolo dC, racconta alcuni episodi della vita di Gesù.

Le fonti cristiane sono le seguenti:

VANGELI APOCRIFI (Documenti non canonici): Sono scritti che cercano di imitare libri sacri, ma che non appartengono all’elenco dei libri ufficialmente registrati dalla Chiesa. Scritti tutti dopo il I secolo dC, tentano di riempire i “vuoti” dei quattro Vangeli ufficiali, in particolare per il periodo dell’infanzia e la passione di Gesù. Esaltano molto la figura di

Gesù, inventando miracoli, dati storici e dando a Gesù poteri magici.

VANGELO DI MATTEO MARCO LUCA E GIOVANNI (documenti canonici)

Il termine vangelo deriva dal greco e significa buona notizia. I Vangeli, infatti, sono la buona notizia che Gesù è risorto dalla morte il terzo giorno dopo essere stato crocifisso. Non sono una biografia della vita di Gesù: infatti non seguono un preciso ordine cronologico e non parlano di tutta la vita di Gesù. Sono soprattutto una testimonianza di fede su Gesù morto e risorto che le varie comunità cristiane hanno tramandato e che si basano su avvenimenti realmente accaduti.

LA VITA IN PALESTINA AL TEMPO DI GESU’

In Palestina tra le città più importanti dell’epoca del Gesù, presenti: Gerico, Betlemme, Emmaus, Betania in Giudea;
Tiberiade, Cafarnao, Nazaret e Cana in Galilea.

Per quanto riguarda la vita politica al tempo di Gesù, il regno di Erode il Grande durò dal 37 aC al 4 aC Alla sua morte la Palestina fu suddivisa tra i quattro figli:
Archelao a cui andarono la Giudea, la Samaria e l’Idumea e che fu un sovrano talmente crudele che il romano lo esiliarono in Gallia nel 6 d.C e nominò suo padre un governatore romano che doveva rispondere del suo operato collegato all‘imperatore.
Erode Antipa che governava la Galilea.
Filippo che governava le regioni a nord-est del fiume Giordano.
Lisania che invece aveva l’ultima parte del territorio che confinava coi possedimenti di Filippo.

Al tempo di Gesù l’essere più importante era il Sinedrio , con un capo il Sommo Sacerdote: era formato da 71 membri scelti tra i sommi sacerdoti destituiti e tra gli anziani associati alle famiglie più ricche di Gerusalemme. Il Sinedrio aveva il compito di amministrare la vita religiosa,
giuridica ed economica degli ebrei e per questo aveva alle sue dipendenze un corpo di polizia; inoltre potrebbe essere sottoposto al consenso dei romani.

La Palestina al tempo di Gesù era abitata da poco più di mezzo milione di persone, distribuita in piccoli villaggi. La gran parte della popolazione era povera e modesta mentre una piccola minoranza era formata da ricchi commercianti e proprietari terrieri che approfittavano delle loro ricchezze recando danni al prossimo. C’erano tanti poveri, mendicanti, malati, che erano disprezzati ed emarginati perchè ritenuti peccatori e impuri.

La società giudaica era frammentata in gruppi religiosi e sette che, interpretazioni diverse della tradizione e della legge davano.

I principali gruppi religiosi erano: i farisei, i sadducei, gli scribi,
i sacerdoti, gli esseni, gli zeloti ei samaritani