lo stackerista

Indice

1. Introduzione

2. Capitolo 1:  Descrizione della figura professionale, sicurezza (cosa fa, capacità e competenze, patente e mansioni)

3. Capitolo  2: Descrizione della macchina (come funzioni, dettagli e caratteristiche) impatto ambientale/ inquinamento

4. Riflessioni personali / conclusioni

5. Fonti / bibliografia / sitografia

6. Glossario tecnico

Indroduzione:

Stackerista descrizione figura professionale, macchine impatto ambientale.

In questi capitoli parlerò dello stackerista chi è, cosa fa che macchine usa per il lavoro, la sicurezza sul lavoro, l’ambiente nell’ambiente che danno i macchinari usati per questa figura professionale.

Ho scelto lo stackerista perché rispecchia il lavoro che vorrei fare dopo la scuola presa la qualifica, perché è un lavoro che si svolge all’aperto, abbastanza indipendente e nel quale mi rispecchio.

Capitolo 1

La figura professionale dello stackerista consiste nella movimentazione di container all’interno di uno spazio che può essere un porto, un terminale o un piazzale. Appena allo stackerista VIENE dati la posizione e la zona dove va Caricato o scaricato il contenitore, si arriva sul posto si esegue l’Operazione e si da Conferma e posizione sul  TECKLOGIC un utomaticamente VIENE Cancellato e si passa alla Procedura sucessiva, this VIENE Fatto a  ciclo continuo fino alla fine  del turno.  

La formazione viene fatta all’interno del posto di lavoro affiancando un collega esperto, una volta fatta le ore necessarie per l’abilitazione viene fornita un esame con un responsabile aziendale e nel caso del porto con l’autorità portuale e si tratta dell’attestato .

Per fare questo lavoro bisogna avere sangue freddo,  prudenza, buona vista e udito perché è un lavoro rischioso. 

Proprio perché è un lavoro rischioso la sicurezza è molto importante.

Il datore di lavoro ei lavoratori devono proteggere gli adempimenti e le misure di prevenzione e protezione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

All’interno quindi di una qualsiasi azienda la prima figura incaricata di garantire la sicurezza sul lavoro ricade sul datore di lavoro.

Egli ha quindi l’obbligo di evitare i probabili pericoli dell’esercizio dell’esercizio della sua attività svolta tradursi in rischi per i lavoratori.

Il datore di lavoro deve includere tutte le misure di sicurezza richieste per la tutela dei dipendenti e informare gli stessi sui rischi specifici cui sono previsti, e informa sul corretto utilizzo dei mezzi e degli strumenti di protezione. Il datore di lavoro deve anche vigilare e verificare il rispetto dei lavoratori delle norme antinfortunistiche.

Capitolo 2 

Spostare enormi quantità di merci impone una strategia Logistica speciale. Le grandi aziende internazionali ricorrono al metodo di trasporto intermodale, sfruttano i canali su nave, gomma o rotaia per raggiungere tutto il mondo. Stoccare e movimentare i container, obbligando ad avere carrelli elevatori ben più grossi del muletto tradizionale.

Per questo la grande logistica ricorre ai cosiddetti reach stacker, grandi mezzi controbilanciati forniti di portate eccezionali, dotati di muovere carichi da oltre 50 macchinari.

Un reach stacker è un carrello usato per muovere e impilare il contenitore intermodali di molte dimensioni.

Questa tipologia di carrello elevatore è dotata di un braccio telescopico con morsa pneumatica che aggancia il carico sui lati corti per sollevato un  notevole altezza o spostarlo in orizzontale.

Esistono staceker o macchine semoventi per muovere container di 20/40 tonnellate all’interno del terminal.

Il lato positivo della semovente è che si può muovere come un camion o una macchina, quindi è molto usato su tutta l’area del terminal.

All’interno lo stacker ha un computer detto palmare veicolare (dove arrivano le operazioni di carico e scarico)

uno sterzo, e un joystick che muove lo spreader che sarebbe il pezzo sopra il braccio che serve per prendere il container, la cabina è tutta in vetro per avere una buona visuale, la radio per eventuali comunicazioni infine una serie di spie del gasolio, luci ecc.

Il miglioramento della tecnologia ha portato alla nascita di reach stacker sempre più innovativi ed ecologici.

Per questi motivi, la konecranes annuncia il lancio del primo reach stacker ibrido al mondo dotato di una capacità di sollevamento di 45 tonnellate e destinato alla movimentazione dei container.

Il nuovo reach stacker è dotato di una catena cinematica ibrida diesel/elettrica, di un sistema di sollevamento idraulico elettrificato e di un sistema di accumulo dell’energia basato supercondensatori.

Questo innovativo carrello elevatore riduce al meno del 30% i consumi di carburante e le emissioni, offrendo migliori livelli di prestazioni, accelerazione e risposta ai comandi dell’operatore.

Il nuovo ibrido offre ai clienti vantaggi economici e ambientali, si stima infatti che i consumi a pieno carico e in movimentazione sono inferiori al 30% rispetto a quelli a gasolio.

Anche l’azienda kalmar introduce Eco reach stacker una garanzia di risparmio di carburante è la prima soluzione della gamma Eco-efficiente Eco.

Un primo lancio di questa azienda sarà disponibile con versioni alimentate solo elettricamente entro il 2021.

Mentre lavoriamo per raggiungere questo obiettivo, il kalmar Eco reachstacker è un primo esempio del nostro impegno a sviluppare soluzioni di modellatura industriale per ridurre al minimo l’impatto ambientale della movimentazione delle merci.

Anche il nuovo reach stacker di hyster ha dimostrato di utilizzare meno carburante. Dopo una lunga fase di testing a opera di un utente indipendente nella regione del Benelux dai dati ottenuti è emerso che un nuovo reach stacker utilizza fino a 5,7 litri di carburante in meno all’ora rispetto ai modelli analoghi della concorrenza presso lo stesso terminal.

Come possiamo notare le varie aziende che lavorano in questo settore cercano di migliorarsi nella costruzione di reach stacker il più possibile meno inquinanti, innovativi e tecnologici proprio per migliorare l’impatto ambientale.