by MATTEO CANTON
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Fatto da Matteo Canton 3^A
Il fegato
Il Fegato è la ghiandola più voluminosa dell’organismo umano. È collegata all’apparato digerente e svolge numerose funzioni non solo utili alla digestione degli alimenti, ma anche nella difesa dell’organismo e nell’eliminazione delle sostanze tossiche. Dal punto di vista della digestione, il fegato favorisce la trasformazione degli alimenti assorbiti mediante l’emulsione dei grassi, la sintesi di glucosio, del colesterolo e dei trigliceridi, e controlla il metabolismo delle proteine. Nel fegato vengono anche immagazzinati glucosio, vitamina B12, ferro e rame.
Paencreas
Il Paencreas è una ghiandola a forma di cono allungato deputata sia alla secrezione endocrina (quel processo di secrezione nel corso del quale il secreto viene immesso direttamente nel circolo sanguigno) sia alla secrezione esocrina (processo di secrezione in cui il prodotto viene immesso in una cavità naturale dell’organismo o rilasciato all’esterno). Posizionato pressoché orizzontalmente, si trova nella parte superiore dell’addome, disposto trasversalmente e dietro lo stomaco, a livello delle prime due vertebre lombari. È la secrezione esocrina del pancreas a giocare un ruolo fondamentale nel processo di digestione del cibo: il prodotto finale della secrezione esocrina è infatti il succo pancreatico, ovvero un liquido al cui interno si trovano diversi enzimi indispensabili per la digestione.
Stomaco
Lo Stomaco è l’organo deputato all’accoglimento del cibo proveniente dalla bocca, e quindi masticato e parzialmente digerito dagli enzimi della saliva, da cui arriva tramite il passaggio nella faringe e nell’esofago. Nello stomaco il cibo viene rimescolato e ulteriormente digerito mediante l’azione dei succhi gastrici. Superiormente lo stomaco comunica con l’esofago mediante una regione anatomica di congiunzione nota con il nome di “cardias”, mentre inferiormente sbocca nell’intestino tenue mediante il piloro, una formazione muscolare che regola l’accesso del contenuto gastrico all’intestino.
L’Esofaco
L’Esofago è la porzione del canale alimentare che dalla faringe arriva allo stomaco. Attraverso questo organo, di natura muscolo-mucosa, passa il bolo alimentare – ovvero il cibo masticato dai denti e parzialmente digerito dagli enzimi della saliva – proveniente dalla bocca e diretto allo stomaco. Il passaggio del bolo è facilitato proprio dalla contrazione della componente muscolare presente nella parete dell’esofago.
La faringe
La faringe è un canale che mette in comunicazione la gola con l’esofago. Di struttura muscolo-mucosa, rappresenta sia il primo tratto del tubo digerente – riceve infatti il bolo alimentare dalla bocca attraverso la deglutizione – che una parte delle vie aeree superiori: nella faringe si immette infatti l’aria proveniente dal naso, che dalla faringe si immette nella laringe. Nella faringe confluiscono dunque sia la via alimentare che le vie aeree; queste continuano poi separatamente rispettivamente nell’esofago e nella laringe.
Da cosa è formato:
Nella sua visione più semplicistica, l’apparato digerente è un lungo tubo aperto alle due estremità: quella orale da cui inizia e quella anale con cui termina. Questo canale è costituito da una serie di organi cavi e dalle importantissime ghiandole annesse: inizia con la bocca e continua con la faringe, l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue, l’intestino crasso (cieco, colon, retto) e termina con l’ano; lungo suo percorso, inoltre, si accompagna alle ghiandole salivari, al fegato, alla cistifellea e al pancreas.
Lo stomaco, ricevuta la poltiglia la frulla ancora un po’, e con l’aiuto dei succhi gastrici prodotti dallo stomaco (secrezioni di sali, acqua, muco ed enzimi digestivi), la rende quasi liquida.
A questo punto, quel che resta della nostra Sacher passa nell’intestino che provvede, insieme al fegato e al pancreas, a estrarre gli elementi energetici e nutritivi della torta e a immetterli nel nostro sangue.
La parte di Sacher che non è utile, invece, va a finire in una parte dell’intestino chiamata intestino crasso: qui il nostro corpo recupera una parte dei liquidi e – attraverso il retto e l’ano – butta la parte solida … nel water!.
Digestione:
La digestione è quel processo che serve a produrre energia per il nostro corpo e a espellere ciò che è dannoso (attraverso l’intestino). Questo processo inizia anche prima di mangiare, addirittura quando “vediamo” il cibo.
Per esempio:
vedo una grossa fetta di torta Sacher in pasticceria e… mi viene l’acquolina in bocca! Cioè, le mie ghiandole salivari cominciano a produrre saliva che serve per ammorbidire il cibo (in questo caso la fettona di torta!) e trasformarlo in una poltiglia (detta bolo) che scivola più facilmente verso lo stomaco (mandar giù la fettona intera non sarebbe altrettanto piacevole!). Quando addento la Sacher, i denti cominciano a sminuzzare la torta mentre la lingua spinge i pezzetti verso il palato in modo da mescolarli alla saliva e trasformarli, come ho detto sopra in bolo. Fatto questo tocca sempre alla lingua spingere la torta verso la gola e più giù. Quando la Sacher – ormai ridotta a un’irriconoscibile poltiglia anche un po’ “schifosa” – arriva all’esofago, i muscoli esofagei la spingono verso lo stomaco dove avviene la digestione vera e propria.
Quando queste ghiandole si infiammano per colpa di un virus ci vengono gli orecchioni: le parotidi fanno male e si gonfiano fino a far assomigliare la nostra faccia a un pallone da Basket.
andando dalla bocca verso lo stomaco troviamo la faringe, che un po’ appartiene all’apparato digerente, un po’ a quello respiratorio; poi viene l’esofago e quindi lo stomaco e intestino.
Apparato Digerente:
L’Apparato Digerente comprende la porzione del nostro corpo che va dalla bocca fino all’intestino, per terminare con l’apertura anale. La sua funzione è quella di trasformare cibi e bevande in energia e nutrimento per il nostro corpo e di eliminare gli scarti, cioè quelle sostanze che non ci servono.
Quindi, l’apparato digerente inizia dalla bocca: qui troviamo i denti – utili per sminuzzare i cibi in modo che possano essere digeriti più facilmente (pensate se dovessimo inghiottire il torrone senza denti!) – e la lingua, importantissima per il senso del gusto.
È merito della lingua, infatti, se distinguiamo i cibi dolci, dai salati e da quelli amari. Se non avessimo questo importante organo, ad esempio, la pizza margherita e la matita che rosicchiamo quando siamo nervosi avrebbero lo stesso sapore, vale a dire… nessun sapore!
Ci sono poi le cellule che producono muco per tenere umido l’interno della bocca e le ghiandole salivari: tra queste ghiandole sono importanti le parotidi , cioè quelle più grandi.
Published: Sep 30, 2020
Latest Revision: Sep 30, 2020
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