i grandi dell'antropologia
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boas

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Artwork: Chiara, Isabelle, Beatrice, Francesca, Enrico, Anna, Georgiana Elena e Giulia

  • Joined Nov 2020
  • Published Books 2

Boas 

Boas è stato un antropologo tedesco che ha vissuto tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900.

Lo ricordiamo principalmente per i suoi studi svolti nell’Artico, nel quale si recò per tracciare alcune mappe della costa in quanto geografo.

Per fare ciò si avvalse dell’aiuto degli Inuit, una popolazione locale nomade che conosceva bene il territorio.

Boas iniziò a interessarsi a questo popolo quindi cominciò degli studi su di esso e utilizzò il metodo dell’osservazione partecipante che consiste nel convivere a stretto contatto con la popolazione condividendone le attività.

 

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Boas da questo viaggio apprese che non esistono società non civilizzate e primitive é che  il valore di una persona si basa esclusivamente sull’essere e sui suoi sentimenti

 

 

si basa sull’essere, sui sentimenti e non sulla cultura e sulle tradizioni.

 

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18 Fotografie di inizio '900 mostrano l'Antico modo di vivere degli Inuit – Vanilla Magazine

Gli Inuit sono una popolazione nomade che vive nell’Artico, non sono un popolo stanziale poiché il territorio offre poche risorse ed è molto ostile, infatti vivono grazie alla caccia di animali come foche e alla pesca.

18 Fotografie di inizio '900 mostrano l'Antico modo di vivere degli Inuit – Vanilla Magazine

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Nel corso del tempo gli inuit si spostarono in città per poter dare opportunità di studio ai figli, tuttavia non tutti riuscirono ad integrarsi con quel tipo di società e quindi alcuni decisero di ritornare alla loro civiltà.

Igloo - Wikipedia

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Boas al suo ritorno dall’artico lavorò al museo reale etnografico di Berlino.

Tuttavia a causa della propria origine ebraica e delle sue idee progressiste fu costretto a trasferirsi in America dove lavorò a Chicago come capo assistente della sezione antropologia in un esposizione.

Successivamente si interessò allo studio delle tribù dei nativi americani della costa nord occidentale.

 

Franz Boas - Wikipedia

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Per realizzare i suoi propositi, nel 1886, si recò nel nord-ovest della Columbia Britannica (Canada).

Antico Mappa Di Vancouver Victoria - Immagini vettoriali stock e altre immagini di Antico - Vecchio stile - iStock

Boas rimase affascinato dall’ambiente che trovò, sia per il contesto naturalistico, sia per la moltitudine di tribù e per la dinamica nelle loro relazioni, caratterizzate, pur nella diversità da usanze, credenze e rituali simili.

 

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Egli sperava, infatti, che tramite l’individuazione di questi tratti comuni di riuscire a comprendere meglio gli elementi caratteristici di una cultura. Per fare questo, Boas, studiò in modo particolare le tribù degli Tlingit Zishan, degli Haida, dei Bella Coola e soprattutto dei Kwakiutl.

L'ambiente e le forme di società | ~ gabriella giudici

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Durante il suo soggiorno presso quest’ultima, l’antropologo fu molto incuriosito da un peculiare rituale svolto dalla tribù: il Potlach.

Il Potlach è un imponente e complessa cerimonia sociale, una grande festa dove i capi tribù per dimostrare il loro potere si sfidano tra loro a colpi di generosità. Il rituale è piuttosto singolare: il capo della tribù, invita i membri delle popolazioni vicine a godere liberamente dei beni che mette a disposizione. Ogni bene viene distribuito gratuitamente e quelli che non sono consumati come ad esempio coperte, tappeti e oggetti di rame vengono distrutti. Successivamente, il capo di un’altra tribù deve ricambiare l’invito con altrettanta, se non maggiore, ostentazione di ricchezza e generosità.

Il potlatch: tra scambio, prestigio e reciprocità - Sociologicamente   Tips From the Potlatch, Where Giving Knows No Slump - The New York Times

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Accanto a questa ostentazione di potere e di ricchezza, il Potlach assolve anche ad un’importante funzione sociale ed economica, infatti, permette ai componenti di tribù diverse di entrare in contatto, di scambiare opinioni, esperienze e realizzare transazioni economiche pubbliche che data la mancanza della scrittura favoriscono la trasparenza.

 

Risultato immagine per potlach boas

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Oltre al Potlach, l’attenzione di Boas venne catturata anche dai totem, enormi tronchi intagliati raffiguranti animali, piante e vicende relative alla storia degli antenati.

Essi rappresentano il tratto distintivo di un clan e ne caratterizzano l’identità. In poche parole sono degli stemmi nobiliari che conferiscono status sociale alla famiglia che li possiede.  

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Nel 1901, Boas, ricevette l’incarico di curatore del Museo Americano di Storia Naturale. Ciò gli permise, grazie ad un’ingente mole di filmati, da lui stesso realizzati, e ad una vasta documentazione fotografica operata dal fotografo Edward Curtis di documentare e salvaguardare i fondamenti dell’identità culturale dei nativi americani. 

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 Nel 1908, Boas, iniziò a lavorare per la Commissione americana per l’immigrazione.

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Sono anni di forte pressione migratoria verso gli Stati Uniti, ma anche di un diffuso pregiudizio verso i non anglosassoni, ritenuti inferiori e come tali oggetto di discriminazione. Con i suoi studi sugli immigrati, Boas dimostrò l’infondatezza di questi pregiudizi e con grande coraggio sostenne l’assoluta assenza di prove circa l’inferiorità della razza nera. Fu il primo scienziato a dire che la razza non determinava il comportamento umano, che le differenze biologiche erano minime e che quindi era un elemento da considerarsi non era scientificamente utile.

Questa terra è la mia Terra. Migranti a Manhattan, tra Little Italy e Chinatown | Dialoghi Mediterranei  Questa terra è la mia Terra. Migranti a Manhattan, tra Little Italy e Chinatown | Dialoghi Mediterranei

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