I nostri “miti” by Maestre Cristina Sabina - Ourboox.com
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I nostri “miti”

  • Joined Sep 2020
  • Published Books 1

PRESENTAZIONE

Noi alunni della classe 3°F, dopo un percorso didattico affrontato nelle discipline di storia, italiano, arte e immagine e tecnologia, abbiamo assemblato questo libro digitale come dono alle nostre famiglie per le festività natalizie.

Il lavoro ha avuto inizio con la scoperta del mito come testo letterario. Anche in storia abbiamo scoperto che per dare delle spiegazioni sull’origine della Terra, moltissimi anni fa, gli uomini usavano il mito che è un testo fantastico.

In classe abbiamo letto diversi miti di popoli diversi e infine abbiamo provato a cimentarci noi stessi nella stesura di un mito, diventando scrittori per una mattina!

Abbiamo poi rappresentato graficamente il nostro elaborato e quello che andrete a leggere è il risultato finale dei nostri capolavori.

Buona lettura!

2

Makarà e il suo amico Miomo

All’inizio tutto il mondo era vuoto e un Dio creò le montagne, i fiumi, i mari, eccetera eccetera.

Il Dio Makarà creò le nuvole con lo zucchero filato, i mari con l’acqua, le montagne con il fango e i fiori con l’erba.

Infine era felice perché aveva creato il mondo e dato vita a tutti.

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La dea Coca

All’inizio non c’era niente, c’era solo tutto buio sia di giorno che di notte.

Poi un giorno la dea Coca buttò in cielo una palla di neve e creò il sole, per la luna una banana e per le stelle mise delle lucine.

Alla fine il sole brillava in alto nel cielo e la luna e le stelle brillavano nel cielo buio della notte.

La dea Coca fu molto fiera del suo duro lavoro.

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L’origine dell’arcobaleno

All’inizio c’era un filo tutto colorato. Un giorno il filo vide una nuvoletta e la seguì, così il filo mentre la seguiva fece delle onde e così tutti lo chiamarono arcobaleno.

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Il re Zeus

Un giorno c’era un inferno di draghi che sputavano fuoco.

Facevano le guardie del castello del re Zeus. Re Zeus era il capitano di tutti i re dei castelli. La principessa Dolly rifiutò di sposare il re Zeus. Un giorno venne la pioggia, il re Zeus restò nel castello, poi venne il sole e nel giardino erano cresciuti i fiori. Poi venne la notte e nel cielo si vedevano le stelle. La principessa Dolly fu felice di aver creato tutto.

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L’origine dell’arcobaleno

All’inizio c’era il niente, allora un mago che si chiamava Pierino, provò a fare il cielo e non ce la fece, allora provò a fare il prato e non ce la fece. Provò a fare il Sole e non ce la fece, poi provò a fare il mare e non ce la fece.

Non ce la fece con niente e il mago Pierino si arrabbiò, allora disse: “Provo a fare l’arcobaleno, spero di potercela fare!” Allora mise insieme viola, giallo, rosa, rosso, verde, arancione e si formò l’arcobaleno. Il mago Pierino disse: “Evviva ce l’ho fatta!”

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L’uccello Luca

Tanto tempo fa non esisteva niente, ma un giorno arrivò un uccello chiamato Luca. L’uccello disse a tutti gli uccelli un sacco di cose, tranne ad un uccello cattivo che tutti pensano fosse una persona.

Poi l’uccello cattivo e gli altri uccelli diventarono amici e da quel giorno gli umani e gli animali diventarono amici per la pelle.

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Pollon e le ali magiche

All’inizio sulla terra non c’erano né piante né fiori, ma solo crateri che spruzzavano lava.

Ma un giorno successe qualcosa di strano, da un granello di lava nacque un unicorno con le ali, di nome Pollon.

Pollon spiegò le ali e da esse scese della polvere magica.

Da quel giorno sulla terra nacquero tantissime piante e fiori colorati.

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L’arcobaleno

All’inizio non c’era niente. Un giorno c’era il sole poi venne una tempesta.

Dopo arrivò una pecora con la lana gialla che cacciò la tempesta e spuntò un arcobaleno super colorato ed era bellissimo.

Da quel giorno ogni volta che arriva l’arcobaleno ricordiamo la pecora gialla.

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Il Dio Zack

All’inizio non esisteva nulla, ma poi con un’esplosione forte ebbe origine il mondo.

Un Dio chiamato Zack era molto annoiato, voleva qualcuno che lo imboccasse, che lo aiutasse a dormire e ad accomodarsi sul trono. Quindi creò gli animali, poi con dei chicchi di mais creò l’uomo.

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L’origine dei fiori

All’inizio sulla terra non esisteva nulla, regnava l’oscurità che col tempo era diventata una massa enorme.

Dopo un po’ di tempo, un ragazzo ha inventato fiori di tutti i colori diversi ed era molto fiero di se stesso.

Poi arrivò una ragazza che si chiamava Chiara.

Il ragazzo e la ragazza diventarono subito migliori amici e insieme fecero tantissime avventure.

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Il mare marino

All’inizio nel mare non c’era nessun vivente. C’era solo il re Giovanni, che stava ancora pensando al suo piano, ma non aveva niente. Era triste perché non aveva amici e la sua mamma gli dice: “Perché sei triste?” Lui rispose: “Perché non ho amici”.

“Non preoccuparti, tieni questa corona e diventerai forte”.

Il re indossò la corona e con una palla gigante creò i pesci, gli squali, i granchi e pure i delfini.

Così il mare finalmente ebbe origine.

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Il Dio Cosmo

Tanto tempo fa non esisteva nulla e il Dio Cosmo non serviva a niente.

Il Dio Cosmo viveva in un barattolo e disse: “Come farò a uscire da qui?”.

Allora prese una corda, aprì il barattolo e uscì, disse: ”Vado a vedere l’arcobaleno!”.

Però non c’era niente, quindi creò tutto quello che doveva esserci: l’arcobaleno, la terra, il cielo, il sole, le nuvole e così via.

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Il Dio Rognarock

All’inizio tutto era buio pesto, dal buio uscì il Dio Rognarock, sguainò la spada tutta ricoperta di carati, prese lo scudo come base e con la spada prese un pezzo di stoffa gialla quadrata, la tagliò e la mise in cielo e la chiamò stella.

Poi prese un oggetto a forma di banana, la mise in cielo e la chiamò luna.

Si mise a riposare per un’oretta e poi continuò! Si mise a lavorare, ma visto che era ancora buio, creò una specie di palla di fuoco che chiamò sole.

Si accorse poi che c’era troppo calore, quindi pensò di tagliare il calore e inventò la pioggia.

Ma il fresco non gli bastò, quindi inventò la grandine. Poi pensò che avendo creato tutto ciò, poteva riposarsi ancora un po’ e quindi inventò la neve molto gelata e molto fredda. Ma non era  ancora contento, quindi volle fare una grandissima coperta nera chiamata nebbia.  Un giorno si accorse che tutto era molto spento e triste e capì che in cielo ci voleva qualcosa di surreale per rendere tutto più colorato e luminoso quindi inventò l’arcobaleno.

E così finì di creare il cielo.

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La leggenda di Zeus

All’inizio di tutto c’era solo il nero.

Un giorno da quel nero uscì una grande luce dorata e venne fuori un uomo di nome Zeus.

Egli da tutto questo nero creò la terra. Il Dio Zeus iniziò a vivere sul Monte Olimpo con i suoi fratelli.

Zeus non aveva nessun fenomeno naturale e chiese ai suoi spartani: “Voi spartani, sulla Terra che fenomeni avete?” Qualcuno disse: “La pioggia!” Altri dissero: “La nebbia!” e altri i mari e gli arcobaleni.

Zeus era andato in confusione, perciò chiamò suo fratello Ade, Dio degli inferi e suo fratello Poseidone e chiese quali tra questi fenomeni avessero voluto. Decisero le piogge e la nebbia, così dallo zucchero filato grigio fece la nebbia e con l’acqua e zucchero filato nero fece la pioggia. Ora anche sulla Terra c’erano dei fenomeni naturali e Zeus era contento.

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La nebbia e la neve

All’inizio non c’era nulla.

Poi un giorno un Dio mandò una polverina sulla terra e venne la nebbia.

Poi durante l’inverno la nebbia si congelò e diventò neve.

Da quel giorno, tutti gli inverni, la neve e la nebbia ricoprono la terra.

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Come sono le persone

Le persone sono nate quando Madre Natura ha deciso di crearle. Madre Natura ha chiesto agli dei di aiutarla a creare le persone.

Gli dei hanno accettato.

Così hanno iniziato a creare le persone. Thor ha detto agli dei che sarebbero morti, quando sarebbe caduto un tuono.

Fuochino, il Dio del fuoco, ha detto che le persone moriranno al suo fuoco.

Airone, il Dio dell’aria, ha detto che noi l’avremmo respirata.

Madre Natura ha detto che amavamo la noia.

Acquino ha detto che se le persone sarebbero andate troppo in basso, sarebbero morte perché affogavano.

Cielio e il suo fratello Pioggione hanno detto che quando Pioggione piangeva, si sarebbero bagnati tutti.

Famino ha sempre fame, allora ha detto che mangeremo tre volte al giorno. Grande Cervello ha detto che ci saranno otto ore di scuola.

A Radical non piace questa idea, ma Thor e Fuochino dicono che è una idea bellissima quella di Grande Cervello.

Radical ha creato il Covid 19 perché non voleva che i bambini avessero 8 ore di scuola.

Sonnino ha concluso dicendo che avremmo avuto anche otto ore di sonno!

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Il Dio della terra

All’inizio era tutto nero, quindi il Dio della terra decise di creare il sole con il tetto del suo castello.

Era rotondo, lo fece diventare di fuoco e lo mise al fianco del suo castello.

Il giorno dopo, il Dio della terra creò anche la luna: prese le porte del suo castello, le fece diventare di ghiaccio e le mise lontano dal sole.

La luna però disse che si sentiva un po ‘sola, così il Dio della terra, con le parti rimanenti del suo castello, creò le stelle.

Poi prese tutta la terra del giardino attorno al castello e creò la Terra.

La Terra non la abitava nessuno, quindi creò l’uomo e gli animali che iniziarono a vivere insieme.

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Zeus e il sole

All’inizio era tutto nero, nel mondo abitavano poche persone e una di loro era un Dio chiamato Zeus.

Le persone non si vedevano l’una con l’altra e in quella città chiamata Atene non c’era molta luce.

Quindi Zeus disse: “Io costruirò qualcosa che possa fare luce a tutto il mondo!”. Dopo il Dio andò a casa e si mise a costruire qualcosa che potesse fare luce a tutto il mondo.

In realtà nemmeno lui sapeva cosa stesse facendo, però si mise al lavoro. Prese una palla enorme e la mise sul fuoco, così diventò ancora più enorme, la lanciò nel cielo e poi andò a dormire.

Il giorno dopo si alzò dal letto e vide tutta la città illuminata dalla sua invenzione e la chiamò sole.

Al pomeriggio andò in città e disse a tutti i cittadini: “La mia invenzione ha funzionato e l’ho chiamato sole”. Tutti erano felici di poter vedersi e di avere una luce che ora tutti gli abitanti di Atene chiamano sole.

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Le origini della terra

All’inizio c’era una grande palla nera e non c’era niente.

Così arrivò il mago del sole, poi arrivò il mago della luna, poi arrivò il mago delle stelle e infine arrivò il mago dell’acqua. I maghi andarono al castello magico e fecero una pozione.

I maghi ordinarono ai loro animali di portare la pozione.

Dopo trenta ore vennero il sole, la luna, le stelle, l’acqua, la terra, gli umani, gli animali, le montagne, la campagna, i paesi e le piante.

Ora tutto era stato creato.

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