Aspettando il Natale …

I racconti della classe 3 ^ A

La storia dei cuccioli

di Andrea

C’erano una volta dei cuccioli di cane che avevano dei poteri magici. I cuccioli appartenevano al re e alla regina del paese di Natale. Un giorno i cuccioli sparirono e il re e la regina piansero la loro scomparsa per soli due giorni poi si dimenticarono di loro. I cuccioli magici vennero trovati dall’accalappiacani ma Babbo Natale che tutto vede li salvò e li consegnò alle cure di un suo caro amico il magico pupazzo di neve.

Babbo Natale e la slitta perduta

di Edoardo

Una volta in un paese lontano viveva Babbo Natale ed era molto preoccupato perché non sapeva costruire una slitta e quindi non sapeva cosa fare. La sua slitta ormai era da sostituire, aveva molti anni e gliela aveva costruito un elfo falegname di fiducia; che purtroppo si era trasferito in un altro paese. Ad un certo punto accadde qualcosa di molto strano: apparve vicino a lui un piccolo elfo di nome Ghiaccio. Babbo Natale appena lo vide gli chiese: << Sai costruire una slitta? >>. L’elfo rispose: << Certo che la so costruire. >>. L’elfo si mise subito al lavoro e dopo un paio d’ore costruì una bellissima slitta e Babbo Natale ne fu molto felice perché il Natale così non sarebbe stato rovinato. Grazie all’elfo Ghiaccio quel Natale ai bambini di tutto il mondo arrivarono i regali.

Un regalo mancato

di Mattia 

C’era una volta Babbo Natale con i suoi elfi. Nella vigilia di Natale che vi racconto successe una cosa strana. Una bambina non aveva ricevuto il suo regalo e Babbo Natale, che se ne era accorto, lo disse subito agli elfi nella speranza che potessero pensarci loro. Ma gli elfi che, come sapete, sono dispettosi non si preoccuparono di questo e se ne andarono. Solo un timido elfo volle aiutare la bambina e corse alla slitta a prendere il regalo rimasto e lo consegnò alla bambina.

La mia storia di Natale

di Alessio

C’erano una volta un Babbo Natale e un pupazzo di neve che erano amici per la pelle. Ogni volta a Natale il pupazzo di neve buttava i regali dalla slitta e Babbo Natale guidava. Un giorno, durante la consegna dei regali il pupazzo di neve stava giocando con la sua Nintendo Switch e Babbo Natale gli disse di smettere di giocare perché doveva assolutamente vedere davanti a loro chi c’era: la magica renna Rudolph con il naso rosso illuminato. Tutti e tre erano molto contenti di stare insieme e decisero di festeggiare il Natale regalando ad ogni bambino una lucina di Natale.

Babbo Natale viaggiatore

di MariaVittoria

Come sapete Babbo Natale porta i regali ai bambini con l’aiuto degli elfi che gli impacchettano i regali. I regali li porta alla sera mentre i bambini di tutto il mondo dormono. Non sapete però che Babbo Natale era anche un viaggiatore e nel suo tempo libero viaggiava molto. A Babbo Natale piaceva molto la città di Roma, era il suo viaggio preferito: adorava vedere le strade antiche e dormire in questa bellissima città.

Il pupazzo di neve

di Riccardo

C’era una volta un pupazzo di neve che era magico. Un giorno due bambini videro questo pupazzo di neve e giocarono con lui. Lui donava i regali e a Natale diventava Babbo Natale e dava regali tre volte più belli di quelli del vero Babbo Natale. Una notte Babbo Natale si arrabbiò molto sentendo questa storia e decise di vendicarsi e costruì un pupazzo di neve più bello che si potesse mai immaginare. Arrivò il Natale e come sempre Babbo Natale dava i regali ma, questa volta diede anche un pupazzo di neve ad ogni bambino. Si sparse la voce e il pupazzo di neve capì che quello che aveva fatto era sbagliato e si scusò con tutti e tutti vissero felici e contenti.

Il paese magico

di Alessandro 

C’era una volta in un paese sconosciuto Babbo Natale che viveva con un elfo. Insieme creavano oggetti di Natale e avevano inventato un macchinario che creava giocattoli. Babbo Natale aveva un’identità segreta: quando lavorava era Babbo Natale e quando era a casa o tra le strade del paese era una persona normale come noi. La notte di Natale Babbo Natale andava in giro a consegnare regali con le renne. Si ricordava di lasciare i regali in tutte le case e teneva sempre per ultima la sua.

Il salvataggio del goffo Babbo Natale

di Martina 

C’era una volta un Babbo Natale goffo. Questo Babbo Natale viveva in un paese chiamato San Giovannino ed era veramente goffo. Un giorno incontrò un bambino di nome Alessio che ebbe il coraggio e gli disse: << Babbo Natale mi dispiace dirtelo ma sei veramente goffo! >>. Babbo Natale gli rispose: << io non sono goffo! Sono solo un po’ imbranato!>>. Subito dopo aver risposto Babbo Natale cadde in un fosso dove c’erano dei coccodrilli e il bambino che lo vide si convinse sempre di più della sua goffaggine. Il bambino spaventato chiese aiuto: << Aiuto! Aiuto! Babbo Natale è in pericolo! >>. Tutte le persone che c’erano intorno non sapevano come fare ma all’improvviso arrivò una fata di nome Laura che disse: <<Caro Babbo Natale ora sono qui io e ti salverò con la mia magia.>>. Babbo Natale stava infatti per essere divorato da un coccodrillo ma la fata Laura lo salvò e tutti in città furono contenti. Da quel giorno Babbo Natale non fu più goffo!

Storia di una principessa alla quale succede una cosa fantastica

di Chiara 

C’era una volta una principessa che viveva in un castello. Una notte la principessa stava dormendo profondamente e ad un certo punto arrivò una fatina che con un incantesimo svegliò la principessa. La principessa si svegliò di colpo e vide una bellissima fatina che le chiese:<<Vorresti delle ali da fata?>>. La principessa le rispose:<<Non lo so se voglio delle ali da fata, so che non ho amici però. Ci penso e domani ti rispondo.>>. Il giorno dopo la principessa rivide la fata e le disse che voleva avere le ali così poteva giocare con lei. Da quel giorno la principessa non fu più sola e ogni giorno giocò con la sua nuova amica fata.

La mia storia

di Melody

C’era una volta una principessa di nome Federica che voleva vedere il mare ma viveva in montagna. A Natale ci fu una magia e la principessa andò al mare. Era molto felice.

I cinque pupazzi

di Mattia 

C’era una volta in un paese chiamato Green Village un pupazzo di neve di nome Gigio. Tutti i giorni vedeva dei pupazzi di neve che si chiamavano: Alessio, Mavi, Riccardo ed Edoardo. Un giorno il pupazzo Gigio chiese ai quattro pupazzi se poteva giocare con loro e i pupazzi infastiditi gli dissero di no. Il pupazzo Gigio, che era molto amico di Babbo Natale, gli chiese se la notte di Natale poteva dare ad ogni pupazzo, che non voleva giocare con lui una letterina scritta da lui. Babbo Natale acconsentì e il pupazzo Gigio scrisse ad ognuno di loro un CARI AMICI. Quella notte Babbo Natale andò in tutte le case dei pupazzi. La mattina seguente i pupazzi si alzarono dal letto e videro la lettera sotto il tappeto. La aprirono e iniziarono a lessero il messaggio: <<Cari amici, tutti i pupazzi del mondo devono giocare, quindi quando voglio giocare con voi, ditemi di si. Grazie. Firmato Gigio.>>. I pupazzi Alessio, Mavi, Riccardo ed Edoardo si sentirono in colpa. Il giorno dopo stavano giocando quando ad un tratto videro avvicinarsi il pupazzo Gigio che gli chiese se poteva giocare con loro e i pupazzi gli dissero: <<Certo che puoi giocare con noi, a che cosa giochiamo?>>. Gigio propose loro di giocare a calcio e insieme scelsero le squadre: Gigio con Riccardo e Alessio con Edoardo e Mavi. Da quel giorno quando Gigio chiedeva ai pupazzi se poteva giocare con loro i pupazzi dissero sempre di si.

Il folletto dispettoso

di Alessandro R.

C’era una volta un folletto dispettoso che faceva sempre scherzi e faceva sparire anche le renne. Abitava con Babbo Natale e infrangeva tutte le regole. Lo faceva perché voleva diventare un bambino umano e così una notte di Natale, Babbo Natale decise di fargli un regalo e di trasformarlo in un umano. Da quel giorno non fece più nessuno scherzo.

Come si è creato il villaggio di Babbo Natale 

di Sofia 

Prima Babbo Natale si chiamava San Nicola e dava sempre qualcosa alle persone. Un giorno i folletti regalarono a San Nicola la stella cometa sapendo che lui era l’unico che poteva accenderla. Poi i folletti lo chiamarono Babbo Natale e andarono insieme a lui al Polo Nord e così costruirono il villaggio di Babbo Natale.