Era un giorno qualunque del nuovo CFP, in tempo di Covid-19 in classe non potevamo essere in tanti per questo ci mandavano 8 alla volta.
Arrivò il prof Vitiello per la prima ora. In presenza c’eravamo solo io Sofia Re Ariana, Giulia De Simone, Eleonora Lisa, dovevano venire anche thomas e Kevin ma non eranovenuti, mi sembravano i bei vecchi tempi dove eravamo tutti in classe.
Durante la prima ora sentii due botti come tuoni durante un temporale ma non mi preoccupai molto.
Alla seconda ora chiesi alla prof Attubato se potessi andare in bagno e lei mi fece un cenno con la testa, e andai,
l’atmosfera in corridoio era spettrale le luci lampeggiavano in modo discontinuo ma non mi feci intimorire e andai avanti,

una volta finito tornando DAL bagno curiosai nella stanza dei proF di sostegno e vidi sangue sui muri corpi con tagli alla gola E spaventato corsi in classe e urlai :
‘‘ci sono dei cadaveri’’
Sofia RISPOSE: ‘’ si come no’’ con tono arrogante
Ele replicò ‘’ dai Samu chi vuoi prendere in giro ’’
Nessuno mi credeva allora PORTAI la classe a vedere PER DIMOSTRARE che non stavo mentendo ma la stanza era pulita senza sangue senza corpi senza le mie prove.
Ma dalla foga non ci ERAVAMO accorti che la prof Attubato non era con noi E preoccupati andammo in classe ma non C’ERA PIU’
io:’’ visto non mi invento le cose c’è qualcosa che non va’’
Ari:’’ si dai stai zitto’’
Io:’’ molto utile Arianna, Ele, Sofi voi mi credete vero?’’
Giuli:’’ sarà andata in bagno, rilassati’’
Ele e Sofi:’’ dai calmati!’’
Aspettammo tutta l’ora ma della prof non c’era traccia allora andammo tutti a controllare ma neanche IL tempo di uscire dalla classe che la prof Ostacchini urlò, la prof Attubato è impiccata con una cintura di CK.

la prof:’’ chiamo i soccorsi!’’
Ma nulla, non prendeva il telefono. Allora io dissi: ’’ho un idea! Seguitemi! ‘’
Corremmo in aula 312 E CI barricammo LI’. DOPODICHÈ spiegai il mio piano: ’’ io e Sofia andiamo a recuperare dei coltelli e controlliamo se c’è una via d’uscita, voi restate qui’’
Tutti concordarono con il mio piano e io e Sofia andammo in cucina a racimolare più coltelli possibilE E una volta presi andammo a vedere se le porte erano aperte.
Sofi:’’ Samu sono chiuse e non c’è anima viva ‘’
Io:’’ So, al mio tre corri in classe’’
Sofi:’’ perché?’’
Io: ‘’non girarti c’e la dirigente con la bocca sporca di sangue e Vitiello sdraiato con un morso sulla gola’’
Sofia:’’ cazzo e adesso?’’
Io: ’’ tu corri dai un coltello a Gli altri e barricatevi dentro, io la distraggo’’
Io:’’ vai ora!’’
Sofia corse su per le scale in vetro e io andai in laboratorio di pasticceria, la dirigente avvicinandosi era sempre più alta con gambe sottili e le mani avevano delle dita affilate come coltelli e gli occhi vuoti che lacrimavano un liquido nero come inchiostro .

Corsi su per le scale e SofI mi disse;
‘’ come hai fatto a scappare?’’
Io:’’ genio ho corso e mi sono nascosto’’
Sof:’’ aH ok, bravo!’’
Io:’’ do cazzo stanno gli altri?’’
So: ’’E lo chiedi A ME?!’’
Io guardando fuori dal vetro: ’’Sono di là, abbiamo sbagliato aula’’
So:’’ e andiamo di là genio’’
Io:’’ intanto ti bevi una camomilla e stai tranquilla’’
Arrivati in classe c’erano tutti tranne la prof Ostachini, chiesi a Giulia
Io: ’’ Giulia dove la prof?’’
Giulia: ‘’Non lo so ha detto che doveva nascondersi eD è uscita’’
Io: ’’Spero si sia salvata ma ora c’è un altro problema: LA DIRIGENTE ha spento il contatore e siamo bloccati dentro’’
Giulia: ’’Basta ragazzi non ce la faccio più troppo stress, troppa ansia, non ho voglia di morire per quelL’essere ’’
Ele: ‘’Giulia che cazzo stai facendo posa quel coltello’’
Giulia:’’ no basta! ‘’
Giulia si era appena tagliata la gola con un taglio netto.

Sangue di un rosso intenso che usciva a schizzi. Ele era distrutta piangeva e urlava, tutto il contrario di Arianna che sembrava quasi felice. Ele questa cosa non la prese bene, prese il coltello e lo puntò alla gola di Arianna e LE disse: ’’AH, ridi è Ari!? Lei si è appena sgozzata accanto a noi e tu ridi ma ti svegli!?’’
Ari:’’ se era debole di mente non è colpa mia!’’
Presi il controllo della situazione dicendo: ’’ ragazze basta! Pensiamo a uscire VIVI DA QUI! Qualcuno ha un piano?’’
So: ’’ hai detto che il contatore della luce è abbassato giusto?’’
Io:’’ si ho capito cosa vuoi fare, ma serve una distrazione per quel essere ‘’
Ele:’’ io manderei Arianna, tanto per la sua utilità…’’
Arianna: ’’ si intanto con la descrizione che ha dato Sofia del mostro ho capito cos’è’’
Ele:’’ strano che sei utile a qualcosa!’’
Io:’’ dai Ele lasciala spiegare’
Ari:’’ grazie Samu è un demone che si chiama detto Esarot il demone dell’ inchiostro. Non si può fare niente solo scappare’’
Io: ’’ ok, io la distraggo Sofi e Ari riattivate la luce, invece tu Ele vai dove c’è il microfono per gli altoparlanti e quando te lo dico parla così la confonderemo con la tua voce, ok?’’
Sofia:’’ e come facciamo a restare in collegamento?’’
Io: ’’USEREMO una cuffietta delle Airpoods a testa e rimaniamo in chiamata’’
Ele: ’’ ok andiamo allora!’’
Scendendo dalle scale in vetro sentiI dei rumori provenire dalla sala bar e corsi li ha vedere, e trovai una spiacevole sorpresa.
Tutte le persone uccise da Esarot erano tornate in vita. Tutti però avevano una cosa in comune: gli occhi vuoti che lacrimavano inchiostro, tra me e me pensai: ‘’e ora come faccio sono in 3 e io ho solo 2 coltelli e una di loro è pure L’Attubato… Ok non è un problema separali e uccidi Samu devi solo separarli e ucciderli!’’

Entrai nella stanza buia e presi il prof Vitiello di sorpresa e GLI tagliai la gola, lo nascosi e passai all’Attubato che era dietro al bancone, usai una sedia come scaletta e LE infilai tutte e due i coltelli in fronte e mi nascosi dietro al bancone e DISSI:’’ Ele porta la dirigente in aula informatica con gli altoparlanti’’
Ele:’’ ok, Sofi e Arianna da voi tutto apposto? Quanto vi manca?’’ Sofi e Arianna:’’abbiamo quasi finito.’’
Io: ’’ ragazzi state attenti perché tutte le persone che Esarot ha ucciso sono ancora vive quindi se la prof Ostachini è stata uccisa potrebbe essere in giro’’
Ele, Sofi e Arianna: ’’ va bene’’
Allora iniziaI a salire per bloccare con le porte anti panico il demone ma non c’era nessuno o almeno così credevo. Era attaccato sul tetto che mi aspettava. Io presi coraggio e dissi: ’’ ciao Esarot non è ora che TU ti FACCIA una manicure con quelle dita staI davvero male!’’
Dalla bocca di Esarot uscì una strana frase:”$£&§ç§$£”

Io tirai fuori i coltelli e iniziaI la lotta: schivai il suo primo colpo scivolando tra le sue lunghe e sottili gambE incidendoGLI un taglio sui polpacci ma niente usciva solo inchiostro ma non succedeva niente non soffriva non piangeva… non succedeva niente!
Allora decisi di chiuderla dentro ma sfortunatamente mi colpì al fianco e iniziai a sanguinare ma riuscII a chiuderla dentro, le luci però si erano accese: le ragazze avevano riattivato il quadro elettrico. Allora corsi giù dalle scale, aprimmo la porta ma non so come Esarot si era liberato tutti corREMMo fuori. Tutti tranne Sofia che per darci più tempo prese il coltello e corse addosso al demone un gesto eroico ma allo stesso tempo suicida correndo Sofia venne trafitta da una lama del demone dritto in fronte.
Ele mi prese sotto la spalla e mi accompagnò fuori.
Una volta usciti tutto era normale la gente ci guardava male sembrava passatA solo un’ora ma a noi dentro li sembravano passate delle giornate, tutto sembrava svanito come sabbia DISPERSA DAl vento.
Tornammo tutti a casa con un ricordo terrificante del CFP.
Il giorno dopo chiamai Ele e Arianna e mi dissero che era tutto un sogno secondo loro, ma sapevo benissimo che non era così o almeno non volevo crederci mi guardai subito il fianco ma c’era solo una segno con la penna dove doveva esserci il taglio e ora MI nasceVA il dubbio era STATO un sogno o era REALMENTE ACCADUTO?

Published: Dec 9, 2020
Latest Revision: Dec 16, 2020
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