by Sofia Rucher
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Indice
Capitolo 1 COME TUTTO EBBE INIZIO
Capitolo 2 PROGETTIAMO IL PIANO
Capitolo 3 IN AZIONE
CAPITOLO 1
Iniziò tutto come una mattina normale di scuola. Mi alzo alle 5 per prepararmi e lavarmi. Esco di casa verso le 5.50 per prendere la corriera con Giulia Zanotta e Sofia Massaini e arrivare al Cfp a Como. Arrivate a scuola c’era un odore strano nell’aria come di bruciato ma sembrò tutto normale essendo una scuola anche di cucina e pasticceria oppure poteva provenire da qualche casa nelle vicinanze. Nell’attesa che la scuola aprisse siamo entrate all’iperal che si trova difronte al centro, per prendere qualcosa da mangiare e passare il tempo. Siamo rimaste sorprese nel trovare il professore di etica all’interno dell’ipermercato ma non ci notò nemmeno aveva uno sguardo impaurito e un’aria sfuggiva tantè che in meno di due minuti si trovava già fuori dell’iperal. Alle 8.10 suonò la campanella e come di norma siamo entrate dall’esterno ma anche lì abbiamo visto il professore di etica nell’auto come se si nascondesse da qualcosa o qualcuno. Nell’aula si sentiva ancora quella puzza di bruciato che stava iniziando a dare alla testa e ci chiedevamo cosa potesse essere. Alla prima ora avevamo l’ora di italiano con il professore Vitiello, spiegò gli argomenti di fretta senza darci neanche il tempo di scrivere e aveva un’aria piuttosto sospettosa e la sua valigetta l’aveva riempita piu’ del solito che neanche si riusciva a chiuderla e appena ci vicinavamo al cestino della spazzatura dove si trovava la sua valigetta di cuoio , lui si metteva sempre davanti come per nasconderla cosi che la mia mente fosse concentrata sul scoprire cosa nascondesse all’interno. Nelle ore successive arrivò la professoressa Attubato che insegna Mid (ovvero Merceologia, Igiene e Dietologia), e anche lei spiegò gli argomenti di fretta uscendo spesso dall’aula per parlare con il prof. Vitiello e tutto questo a me, Sofia e Giulia sembrò strano. Interrompendo il silenzio dell’aula chiedo alle ragazze: ’’ Ma non vi sembra tutto strano? Il prof. di etica che si nasconde e loro due che sembra che stanno complottando qualcosa. Voglio scoprire cosa sta succedendo ‘’ e Giulia mi risponde: ‘’ Si, esatto. C’è qualcosa di strano e ci stanno nascondendo qualcosa di oscuro’’ e Sofia concordò con noi.
CAPITOLO 2
Tra un’ora e l’altra andai in bagno e nel corridoio vidi qualcosa di strano: il prof di italiano che prese per un braccio quello di etica, Barraco; con stampata in faccia un’espressione molto preoccupata, e lo portò nell’aula di sostegno ma non finì qui vidi anche una cosa ancora piu’ strana ovvero il giardiniere del Cfp vestito completamente di nero entrare dentro alla stessa aula e portava in mano un vassoio con un bicchierino che conteneva un liquido di color azzurrino. Quando ritornai dal bagno vidi la professoressa Attubato entrare sempre nella stessa aula da cui provenivano forti rumori di botti e lei si accorse della mia presenza e mi disse: ’’ Tranquilla Sofia, vai a fare lezione sono degli operai che stanno lavorando al muro dell’aula’’ tutto questo con un sorrisino terrificante. Appena rientrai in classe dissi subito tutto a Giulia e Sofia e quello fu il momento decisivo di intervenire.
CAPITOLO 3
Avevamo un’ora e mezza di pausa quel giorno la prima cosa che avevamo fatto fu quella di andare nel parcheggio dove trovammo il giardiniere che controllava l’uscita del laboratorio interno di pasticceria. Quindi, vedendo la situazione strana in quella zona, entrammo dentro passando per i laboratori e all’entrata del laboratorio si trovava la professoressa di mid che controllava la zona e non sapevamo piu’ che fare ma una cosa era certa: nascondevano qualcosa in quel laboratorio. Non ci rimaneva tanto tempo prima della fine della pausa ma all’improvviso ci venne in mente un idea abbastanza folle. Siamo andate a controllare che non ci fosse nessuno all’interno della segreteria e siamo entrate, dopo varie ricerche siamo riuscite a trovare i video registrati delle telecamere di sicurezza. I nostri occhi videro qualcosa di orripilante: avevamo visto ciò che era successo prima e dopo l’avvenimento dell’aula di sostegno e ciò che si nascondeva all’interno del laboratorio. Quando ero passata nel corridoio che vidi il prof Barraco che veniva portato di forza dentro all’aula dopo di che fu legato dal prof. Vitiello finchè non arrivò il giardiniere con quel liquido azzurrino che era veleno prodotto da lui stesso in laboratorio ed era la causa della sgradevole puzza di bruciato che c’era nell’aria. E fecero ingerire quel veleno al professore di etica e quando arrivò pure la prof. Attubato, tutti insieme, misero la vittima dentro a dei grandi sacchi portandola in laboratorio per poi bruciarla. Ma ormai non potevamo fare qualcosa per salvare la situazione, avevano chiuso anche a chiave il laboratorio. Così provammo a parlarne con la preside e lei provò a guardare i video registrati delle telecamere ma gli stessi video che avevamo visto noi erano stranamente scomparsi e questo ci fece pensare che forse anche le segretarie erano complici. Il delitto non venne mai risolto ma rimase tutto in sospeso e la preside disse a tutti gli alunni del Cfp che il prof. Barraco si era semplicemente dimesso creando nella loro mente una situazione di mistero.
Published: Dec 17, 2020
Latest Revision: Dec 17, 2020
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