EDUCAZIONE CIVICA

AGRICOLTURA E SOSTENIBILITA

LA FILIERA CORTA

La filiera produttiva è la catena ‘passaggi’ che collega la coltivazione delle materie prime all’industria che li trasforma e confeziona per poi distribuirle nei punti vendita. La filiera corta di produzione, è un tema caldo per molti consumatori. Insomma, in parole semplici, questi ortaggi vengono coltivati, raccolti, trasformati, imballati, poi vengono trasportati nei negozi e per finire il consumatore lo compra e lo usa; preparandolo e mangiandolo.

LA FILOSOFIA DEL KILOMETRO ZERO

Il kilometro zero in economia è un tipo di commercio nel quale i prodotti vengono commercializzati e venduti nella stessa zona di produzione. La riscoperta del rapporto diretto consumatore produttore è opposta alla logica della GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Il sistema a kilometro zero si affaccia al marcato in diversi modi, può arrivare in un mercato, o in un supermercato. Le aziende che aderiscono al commercio equo e solidare, pagano un prezzo equo per le materie prime.

L’AGRICOLTURA BIOLOGICA

L’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione che mira ad una maggiore sostenibilità rispetto all’agricoltura convenzionale. Ci sono tre princìpi fondamentali dell’agricoltura biologica, e sono:

la tutela dell’ambiente e della biodiversità, in queste coltivazioni non vengono usati ne fertilizzanti ne tanto meno pesticidi, artificiali;

il mantenimento della fertilità del suolo utilizzando le coltivazioni leguminose, andando ad arricchire così il terreno di azoto;

la lotta integrata, qui per proteggere le coltivazioni, vengono usati delle specie di animali nemiche dei parassiti. Le principali coltivazioni biologiche in Europa sono:

il 31% le olive; il 21% frutta di vario tipo; il 17% l’uva; il 13% le noci; 2% i limoni; mentre il rimanente 16% altre culture.

IL BIOLOGICO: MODA O STRATEGIA PER IL FUTURO?

L’agricoltura biologica ha tanti vantaggi, ma anche dei svantaggi, e quello maggiore è il prezzo della merce e della produttività.