Il Presepe Napoletano.

Con questo e-book voglio raccontarvi la storia del Presepe Napoletano. Essendo anch’ io Napoletano, sono orgoglioso delle tradizioni della mia città che ci rappresentano a livello mondiale.

Tra i simboli per eccellenza del Natale troviamo il Presepe, la storica rappresentazione della nascita di Gesù. Il presepe Napoletano “ò Presebbio” oltre ad essere un simbolo religioso è anche una rappresentazione artistica dove si incontrano e si fondono il sacro e il profano, la spiritualità e la vita quotidiana. Nella città di Napoli l’arte presepiale raggiunse livelli espressivi originali, divenendo motivo di vanto per le famiglie Napoletane che facevano a gara pur di avere il presepe più sfarzoso. I nobili partenopei non badavano a spese commissionando ai loro scultori lavori imponenti con materiali preziosi, non a caso nacquero importanti scuole partenopee, una di queste guidata da Giuseppe Sanmartino, lo scultore del Cristo Velato. Non si rappresentava più solo la Grotta della Natività con San Giuseppe, la Madonna, il Bue e l’Asinello ma anche il mondo esterno in stile barocco con i suoi personaggi tipici che raffiguravano il popolo napoletano. Col tempo le statuine in legno furono lentamente sostituite da manichini snodabili di legno con un’anima in filo di ferro, rivestiti di stoffe e abiti preziosi. I primissimi manichini napoletani erano a grandezza umana per poi ridursi attorno ai settanta centimetri. Il secolo d’oro del presepe napoletano fu il settecento quando Re Carlo di Borbone ne incentivò il suo utilizzo. Nella Certosa di San Martino e nella Reggia di Caserta è possibile ammirare in tutta la sua bellezza il vero presepe napoletano dell’epoca. Da allora l’arte presepiale napoletana si è mantenuta inalterata nei secoli, divenendo parte delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite della città. Famosa a Napoli, infatti, è la nota via San Gregorio Armeno, la via dei Presepi, che richiama milioni di turisti ogni anno e dove è possibile acquistare numerose statuine raffiguranti celebri personaggi moderni. I personaggi tipici più importanti del Presepe Napoletano sono: 1) Benino, il pastorello che dorme e simboleggia l’attesa del Natale; 2) Ciccibacco, personificazione del Dio pagano Bacco, che guida un carro pieno di botti di vino; 3) La Zingara, in grado di predire il futuro; 4) La Meretrice; 5) I venditori, uno per ogni mese dell’anno; 6) I due compari Zì Vicienzo e Zi Pascale che simboleggiano il Carnevale e la Morte; 7) Il pescatore, simbolo dei primi cristiani perseguitati.

cliccando sul link:

potrete visualizzare quello da me descritto in precedenza.

Come detto in precedenza, la tradizione presepiale Napoletana è famosa in tutto il mondo. Nel centro di Napoli c’è una strada conosciuta con il nome di San Gregorio Armeno, che per chi fa visita alla nostra Città è impossibile non visitarla, famosa in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe dedicate all’arte presepiale.

In realtà questa via e le sue botteghe possono essere visitate durante tutto l’anno e così il turista può sempre immergersi nella magica atmosfera natalizia: molti negozi infatti sono sempre aperti e hanno in mostra i loro manufatti, sebbene in numero ridotto, rispetto al periodo natalizio.
Però la nota positiva di visitare questo luogo negli altri mesi è data dalla possibilità di osservare gli artigiani a lavoro con maggior calma, cosa difficile nei giorni dell’Avvento, durante i quali il grande afflusso dei turisti rende la strada affollatissima.

A San Gregorio Armeno gli artigiani creano, espongono e vendono tutti personaggi della tradizione classica del Natale: vere e proprie opere d’arte, frutto del lavoro di famiglie artigiane che si tramandano il mestiere da intere generazioni.
In particolare in questa via si può trovare di tutto per il presepe: dalle casette di sughero o di cartone di varie dimensioni, agli oggetti “meccanici” azionati elettricamente come mulini a vento o cascate, dai pastori di terracotta dipinti a mano a quelli alti 30 cm con abiti in tessuto ricamati e cuciti su misura.

visita il seguente link:

per almeno immaginare quello che io ho voluto descrivere.

L’arte presepiale napoletana che iniziò circa mille anni fa, è ancora oggi una tradizione molto sentita da napoletani.

Nato come tradizione religiosa, oggi i mastri presepiali napoletani raffigurano nei loro presepi anche statuette non religiose come quelle di Pulcinella e Totò, che rappresentano al meglio l’identità partenopea attraverso la sua cultura. Ad attirare però i più curiosi sono senza dubbio quelle raffiguranti personalità della politica, dello spettacolo e dello Sport.

Quest’ anno però, a cause di questa orribile Pandemia, è stato un anno terribile per molte persone e soprattutto per gli artigiani di San Gregorio Armeno.

Ecco un video che parla dei personaggi famosi sul presepe Napoletano e le strade di San Gregorio Armeno vuote cause Covid 19

Il precedente video ci ha fatto vedere le strade del presepe di Napoli vuote ma sono sicuro che se rispetteremo tutte le regole per poter evitare altri contagi e sconfiggere questo Virus, torneremo presto alla normalità e per le strade di San Gregorio Armeno rivedremo nuovamente la passione per la nostra spettacolare cultura Presepiale.

Un saluto a tutti e Buon 2021 a tutti