by Alessandro Salerno
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Era luglio 2018, mi trovavo all’aeroporto di Malpensa, mi aspettavano più di venti ore di volo: destinazione Bali.
Dentro di me ero preoccupato: “come passerò tutte quelle ore di viaggio?” ma tutto passò velocemente in quanto c’erano molte cose da fare: film, giochi online, pranzi oltre che chiacchere con i miei compagni di viaggio: una famiglia di amici con due bambini.
Dopo circa sei ore abbiamo fatto il primo scalo a Dubai, in un aeroporto grandissimo dal quale era impossibile uscire a causa di un caldo mai sentito che non permetteva di respirare.
Risalito sull’aereo abbiamo affrontato il secondo tratto: il più lungo, tredici ore senza soste!
Finalmente eccoci a Bali: è già sera e un taxi ci ha portati alla nostra casa.


Appena entrato in casa sono rimasto impressionato dalla villa dove dovevamo alloggiare: ognuno possedeva una camera con bagno, un grande salone e una piscina tutta per noi!
Subito siamo andati a dormire ma io ero impaziente di vede la casa per bene e non riuscivo a rilassarmi e dormire.
Il mattino seguente mi ha svegliato il mio amico Simone bussando alla porta, insieme abbiamo esplorato tutta la villa.
Al centro del giardino si trovava un’enorme piscina tutta per noi, il bagno aveva una grande vetrata che dava direttamente sulla foresta e si potevano vedere simpatici pappagalli, nel salone c’erano grandi divani e la tv, inoltre avevamo delle persone a nostra disposizione che ci preparavano la colazione e sistemavano il nostro disordine!
Io volevo restare in quella bellissima villa ma i miei genitori erano pronti per la prima gita, fuori ci aspettava un pulmino con l’autista: destinazione le risaie.
La giornata è stata piovosa e abbiamo camminato molto ma il paesaggio era bellissimo, grandi terrazzi immersi nell’acqua. Mi sembrava di essere in un altro mondo, affascinante e sconosciuto.
La sera, tornati a casa, non vedevo l’ora di provare la piscina insieme ai miei amici e mio fratello!
Anche se tutto era buio, si poteva ugualmente fare il bagno perché nell’acqua c’erano dei faretti che illuminavano tutto.
Il giorno dopo mi aspettava un’avventura fantastica: monkey Forest.

Che giornata! Le scimmie si avvicinavano e ci prendevano di tutto; cibo, cappelli, borse. In particolare una scimmia era interessata alle ciabatte di Simone, il più piccolo del gruppo.
Con gesti veloci le ha sfilate dai piedi tra i pianti del piccolo disperato!
Una guardia del parco ci ha poi aiutati a recuperare le ciabatte, nonostante la scimmia non fosse d’accordo.
tra le varie gite fatte mi ricordo un altro posto particolare, un giorno, dopo una lunga passeggiata nella foresta, siamo arrivati a delle “vasche” di pietra dove era possibile fare un bagno caldo.
Sembravano piscine ma in realtà erano terme naturali con acqua che non sembrava proprio pulita.

Abbiamo fatto il bagno con una famiglia del posto, ci siamo tuffati e ci siamo divertiti molto. Mio fratello Leonardo non è entrato perché non si vedeva il fondo e non si fidava!
E’ stato un viaggio bellissimo e avventuroso che spero di poter rifare al più presto.

Published: Jan 2, 2021
Latest Revision: Jan 2, 2021
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