Confucianesimo e Taoismo

by Pietro Rocchetta

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Confucianesimo e Taoismo

  • Joined Dec 2017
  • Published Books 1

CONFUCIANESIMO E TAOISMO

UN LAVORO DI:

FILIPPO FRUMENTO

DAVIDE BERZIERI

FEDERICO PRATI
PIETRO ROCCHETTA

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CONFUCIANESIMO

Il Confucianesimo è una delle storiche scuole di pensiero della Cina sviluppatosi nel corso di due millenni a partire dagli insegnamenti di Confucio, esercitando un’influenza grandissima anche in Giappone, Corea e Vietnam.

Confucio elaborò un sistema rituale e una dottrina morale e sociale, che si proponevano di rimediare alla decadenza spirituale della Cina, in un’epoca di profonda corruzione e di gravi sconvolgimenti politici.

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DIVINITÀ

Nel confucianesimo sussistono molte divinità, ordinate gerarchicamente; ai vertici stanno il dio della terra e il dio del Cielo, onnipotenti e onnipresenti.

Gli imperatori nell’antichità era considerati divini perché figli del Cielo. Anche a Confucio venne considerato una divinità dopo la sua morte. Vi sono poi dei associati a determinate località o a palazzi, porte e mura della capitale. II numero degli dei e degli spiriti è infinito ;nei boschi, sui monti e nelle acque esistono esseri considerati demoniaci che portano l’uomo alla morte tramite l’inganno l’uomo. Per tenerli lontani, gli ingressi delle case sono protetti dai “muri degli spiriti”.

 

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DOTTRINE

Confucio espose un complesso di dottrine morali a scopo religioso che furono tramandate dai suoi discepoli nell’opera chiamata “Dialoghi”. Coloro che volevano sviluppare la personalità, prima rendevano nobili i loro cuori; coloro che volevano nobilitare il proprio cuore, rendevano prima veritiero il loro pensiero; coloro che volevano rendere veritiero il loro pensiero, perfezionarono prima il loro sapere.


Per Confucio gli uomini sono divisi in tre gruppi:
1) gli uomini perfetti ovvero i saggi, coloro che rappresentano il modello da seguire, come ad esempio, gli imperatori dell’antica Cina;
2) i nobili ovvero gli uomini superiori (junzi);
3) gli uomini comuni che costituiscono la massa.

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“Li”

Il termine “li” rappresenta l’armonizzazione dell’uomo con l’ordine generale del mondo in tutti gli aspetti della vita, dalla partecipazione ai riti religiosi statali e familiari alle regole di comportamento del vivere sociale.”Li” è dunque una forza ordinatrice che deve guidare l’uomo nei suoi doveri sia verso gli altri uomini (il rispetto, la cortesia, il tatto, il decoro, l’autocontrollo), che verso gli esseri spirituali superiori (il corretto culto reso al mondo divino e agli antenati).

Una fondamentale virtù è il “ren”, cioè la benevolenza che un uomo deve mostrare verso i suoi simili.
La musica è molto importante poiché è “manifestazione di ordine e armonia, ed espressione di sentimenti nobili ed elevati.

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TESTI SACRI

I principi del confucianesimo sono concentrati in antichi testi, raccolti e ordinati da Confucio e dai suoi discepoli, che vissero durante la dinastia Zhou in un’epoca di grande fermento intellettuale. Questi scritti possono essere suddivisi in due gruppi: i Cinque Classici o “Wujing” e i Quattro Libri o “Sishu”.

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Wujing

  1. Yijing, manuale divinatorio

  2. Shujing, raccolta di antichi documenti storici

  3. Shijing, antologia di odi e poemi

  4. Liji, regole e principi del confucianesimo

  5. Chunqiu, cronaca degli eventi accaduti nella terra di Lu, compilata probabilmente da Confucio

     

     

Sishu

  1. Lunyu, raccolta di massime di Confucio alla base della dottrina

  2. Daxue, il grande sapere del confucianesimo

  3. Zhongyong, affermazioni filosofiche su diversi concetti

  4. Megzi, opera del filosofo Mencio seguace del confucianesimo

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RITI

Ciò che rese il confucianesimo così popolare garantendone la diffusione era
l’accento che veniva posto sui valori fondamentali tipici della tradizione cinese: la
lealtà all’interno della famiglia, il culto degli antenati, la pietà filiale e soprattutto
l’importanza dei riti. Il significato originario di “rito» era quello di sacrificio, essi svolgevano una funzione fondamentale in tre importanti aspetti della vita sociale: nelle cerimonie associate con i sacrifici agli antenati ed alle divinità, nelle cerimonie
osservate nelle istituzioni politiche e nell’etichetta da osservarsi nel
comportamento quotidiano. Mentre il popolo credeva nell’origine divina dei riti, Confucio ne sottolineava invece il carattere terreno ed il processo di sviluppo promosso dai saggi sovrani nella storia dell’umanità.

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TAOISMO

Taoismo (chiamato anche la via “Tao”) è una religione molto importante in Cina.

Figure eccelse di maestri fondarono movimenti diversi all’interno del Taoismo, padroneggiando centinaia di spiriti e dando il nome a interi Pantheon di dèi.

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DIVINITÀ

Il pantheon taoista è ricchissimo. Accanto al supremo Yu Huang (Imperatore di Giada), la personificazione stessa del Tao, trovano posto tutte le divinità protettrici dei vari aspetti della vita quotidiana, come il dio della cucina, della fertilità, gli spiriti guardiani e via dicendo.
Intanto, su tutti, spiccano i Tre Puri: “Puro Giada”, “Puro Superiore” e “Puro Supremo”, che risiedono nei  Cieli, formatisi durante la creazione del cosmo.
Il primo (Puro Giada) è il sovrano del Cielo. Il secondo (Puro Superiore) è il regolatore dell’alternanza cosmica Yin-Yang e del flusso del tempo. Il terzo (Puro Supremo), che s’identifica con Lao Tzu, dimora nel terzo Cielo e gli si deve rispetto reverenziale per aver predicato agli uomini la dottrina del Tao.
Ricordiamo poi altre importanti divinità come le Quattro Maestà, l’Impetatore Giallo e i Re Dragoni; Xi Wang Mu (Regina Madre d’Occidente), dea della fecondità e guardiana dei frutti dell’immortalità; Yi l’atciere, Huang Di, antenato di tutti i cinesi; Matsu (Tin Hau), dea del Cielo e del mare.
A questi si aggiungono gli dèi delle costellazioni e le divinità guaritrici, Ba Xian (gli Otto Immortali) e i maestri divinizzati, i protettori dei mestieri e dei vari fenomeni atmosferici; gli spiriti degli elementi della natura; le anime di diverse località (cimiteri, luoghi, guadi, strade); i demoni; le anime degli impiccati, degli annegati e degli antenati.

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RITI  E LUOGHI DI CULTO

Il luogo di culto della religione taoista sono i templi. Inizialmente il culto si svolgeva all’aperto poi, con il tempo si sono costruiti dei templi, chiamati guàn, nei quali si svolgono non solo riti religiosi, ma anche fiere, manifestazioni teatrali e spettacoli.

Oggi, un tempio è formato da un cortile e da una stanza principale, dove è situata la statua della divinità. Sono gestiti perlopiù da sacerdoti sotto la direzione di un consiglio di laici e costruiti tramite donazioni.

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I RITI DELLA MORTE

I riti della morte sono molto elaborati:si posa della carta bianca sul corpo e contemporaneamente si prega davanti all’altare degli antenati.

Durante il funerale si offre al defunto denaro e incenso per aiutare il suo spirito a superare gli ostacoli del Mondo Sotterraneo.

I parenti recitano numerose scene del funerale in cui viene rappresentata la devozione dei figli verso i genitori.

Viene costruito un modellino di carta di una casa con mobili compresi e si prepara un ramo di salice che simboleggia l’anima del defunto.

Al momento prescritto la casa di carta e le decorazioni vengono bruciate.

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DOTTRINE

L’essenza della dottrina è il tao, principio universale di tutte le cose, entità indeterminata che rappresenta il continuo mutamento della natura e il suo alternarsi tra fasi positive e fasi negative, che l’uomo non deve tentare di modificare, ma alle quali deve adeguarsi.

Il Taoismo conduce alla saggezza e al benessere fisico.

La domanda che si pongono i taoisti è: “qual è il significato delle cose che avvengono insieme in questo momento? Ragionano quindi secondo un concetto che potrebbe essere chiamato sincronicità.
La prima illusione è quella di credere che ciò che sta accadendo accada a lui e che quindi sia vittima delle circostanze.

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Il “Dao”

Il Dao è l’ordine naturale delle cose,
il Daoismo sostiene quindi che esista nell’universo una sorta di autoregolazione e che bisogna lasciar correre spontaneamente per avere una vita serena, senza violenza.

Secondo il Daoismo se questo meccanismo è inesistente si viene sopraffatti dal caos

Quindi in quest’ottica l’imperfezione non esiste e se esiste è solo presente tra gli uomini che non seguono la spontaneità.

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LA NON AZIONE

Il Wu wei, o legge dell’agire senza agire. Wu wei significa permettere il ritmo naturale delle cose, non deviare o forzare la spontaneità della natura, non imporre la propria volontà sopra l’organizzazione del mondo. Si sottolinea quindi il raggiungimento di una quiete interna, la ricerca di una libertà della mente e dello spirito nel tentativo di raggiungere una unità con tutto l’universo.

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TESTI SACRI

Il canone Dao Zang, raccolta ufficiale di testi taoisti, è stato pubblicato a Shanghai nel 1926. Fu compilato nel 1436 d.C ed è composto da 1120 volumi, ma una versione precedente, bruciata da Kublai Khan era ancor più lunga.

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FINE

 

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