Dategli una Mano

Durante il tragitto in pullman vero la città di San Paolo. Sono ben quattro ore di viaggio dall’aereoporto, ma Alex era disposto a fare ben altro per arrivare al luogo dove si terrà la finale di campionato, per la quale si era allenato duramente. Il viaggio in aereo aveva stancato molto tutta la squadra, la maggior parte dormiva, mentre il resto o giocavano a carte o guardavano decine di episodi di qualche serie TV sul loro cellulare. Ad un certo punto l’allenatore si alzò, richiamando l’attenzione dei ragazzi ‘’Ebbene si giovani, questo è il grande giorno!’’. ‘’Un altro dei suoi discorsi di incoraggiamento, ormai li abbiamo imparati a memoria a forza di sentirli in continuazione’’ Pensò Alex tra se e se. Stava fissando fuori dalla finestra: il fiume che scorreva sotto il ponte gli ricordava la sua casa, nella campagna Italiana, daove le canalette di irrigazione scorrevano tra i campi… attraversato il ponte, si ritrova in una foresta di cemento, palazzi alti centinaia di metri nel cielo. Frank aveva ormai finito il suo discorso, e tronato a sedersi, aveva fatto cadere il suo telefono dalla tasca, Alex se ne era accorto, e si era alzato per renderlo, ma proprio allora, una macchina colpì il pullman, spedendo tutti i ragazzi in aria, e poi iniziarono a rotolare per quelli che sembrarono chilometri e poi…