I Diritti dei Bambini

Felicia Miranda

Rachele Grimaldi

                                   Presentano

Gli alunni della scuola dell’infanzia, secondo circolo didattico F. Giampaglia, sezione M, cinque anni, sezione C, tre anni, nella loro libera interpretazione dei DIRITTI DEI BAMBINI.

                           I diritti a modo nostro

                              Buona Visione

In viaggio con Giovannino Perdigiorno, in una bella e calda mattina di sole, giungiamo nel paese con l’Esse davanti.

Qui ci imbattiamo in un contadino che ci racconta una storia strana e simpatica.

Insieme ascoltiamo rapiti e decidiamo di usare la macchina sfotografica per scattare delle foto  a modo nostro …

Vogliamo parlare con voi  Grandi,  dei nostri diritti.

E ve li mostriamo così !!!

Noi ci siamo prestati al gioco!

Attori per un viaggio in un mondo di risate …

Guardate …

Il diritto ad essere Amato, coccolato, sbaciucchiato.

Il diritto alla famiglia, alla vita e ad essere nutrito in simpatia!

Ho il diritto a uno stile di vita sereno, buon cibo e abiti caldi e dignitosi.

Ho il diritto di Vivere!

Gioioso e spensierato.

(Art.27)

Il diritto ad essere curato.

Ho il diritto di godere di una buona salute; quando sono malato devo ricevere cure e tanto affetto.

I miei genitori mi nutriranno con amore e benevolenza, e si prenderanno cura di me nel modo giusto.

Avrò sempre la loro mano fresca sulla mia faccia calda.

Il diritto ad essere curato da un amico amorevole.

Il diritto ad avere una casa calda, accogliente, piena dell’amore e dell’affetto che una famiglia è capace di dare ai suoi bimbi.

Una casa dove regni l’armonia, la gioia per le piccole cose, l’ascolto e la comprensione.

Il luogo per eccellenza dove “tutto” è possibile INSIEME. 

Il diritto ad essere protetto ovunque IO mi trovi.

Il diritto ad avere un amico che si prenda cura di me, quando sono stanco, quando non riesco come vorrei, quando non sono capito, quando ho bisogno di Lui.

INSIEME noi tre siamo una forza.

Uno per tutti, Tutti per uno.

Il diritto a dedicarsi al gioco e ad essere felice a scuola, a casa.

Ovunque.

Giocando, noi bimbi, ci confrontiamo con un pezzetto della complessità del mondo.

Un pezzetto di cui diventerà parte un amico, degli oggetti, delle regole, uno spazio da occupare, un tempo e dei rischi da correre.

Con una libertà totale perché, quello che non si può fare, lo posso inventare.

E con il piacere e la fantasia, IO, osservo, scopro, mi sorprendo e mi meraviglio.

Il diritto allo studio:  investire nell’istruzione dei bambini di oggi significa anche lavorare per il benessere e lo sviluppo dei bambini di domani.

Lo studio e la cultura sono la base per una società composta da individui responsabili, maturi e consapevoli di sé.

Il diritto allo sport:  noi bambini dobbiamo poter scegliere, sperimentare, praticare una qualsiasi disciplina sportiva.

Divertendoci e Imparando.

Il diritto ad essere accettato per come sono.

Non ha importanza il colore della mia pelle, né il sesso, né la religione; non ha importanza che lingua parlo, né se siamo ricchi o poveri.

IO sono come te.

Di che mondo sei? Di che sogno sei?

E che sesso hai?

Che colore hai, sono occhi o stelle?

Quanta luce hai?

IO sono come te e lo capirai respirandomi …

Il diritto di imparare. 

Hai il diritto di esprimerti per mezzo delle parole, della scrittura e dell’arte.

Di sperimentare, provare e sbagliare per migliorare la tua personalità, i tuoi talenti e le tue capacità.

(art.13; art.29)

Hai il diritto di raccogliere informazioni  dai libri di tutto il mondo, dai giornali, dalla radio e dalla televisione.

Di collaborare con i tuoi compagni per provare ciò che hai letto, visto e imparato.

Di fondare gruppi per sperimentare e dire la tua, pensando liberamente.

(art.17; art.15; art.14)

Hai il diritto di incontrare altre persone e fare amicizia con loro; di vivere all’aperto, di sporcarti e di essere felice; di muoverti e di giocare in compagnia perché è la cosa più importante che tu possa fare.

Per questa stupenda avventura ringrazio i miei alunni che ogni giorno mi regalano sorrisi e abbracci, carezze e malumori.