I GRECI Chiara D’Isanto e Maria Francesca Marotta 5^D by DON MILANI ALIPERTI - Illustrated by Maria Francesca e Chiara - Ourboox.com
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I GRECI Chiara D’Isanto e Maria Francesca Marotta 5^D

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Artwork: Maria Francesca e Chiara

  • Joined Apr 2016
  • Published Books 30

La civiltà dei Greci è nata in Grecia.

La civiltà dei Greci e in gran parte ancora presente tra noi, al quale si possono riconoscere molte parole, lo studio di molte discipline tra cui la Storia e la Filosofia le quali sono nate proprio lì, le Olimpiadi e il teatro,l’arte e le storie degli eroi.

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LA CIVILTA’ DEI GRECI

Intorno al 1200 A.C. Micene e le altre città-stato degli Achei furono occupate dai Dori un popolo di guerrieri provenienti dal nord della Grecia.                      L’invasione dei Dori determinò un grave periodo di decadenza, ma poi molto lentamente i vari popoli: gli Achei, i Dori, i Ioni e gli Eoli si fusero tra loro ma non formarono mai un unico stato però avevano le stesse usanze e la stessa lingua.

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I Greci credevano di derivare da un unico padre Elleno così presero il nome di Elleni da cui nella storia ora Greci. Essi pensavano di derivare da Elleno perché Elleno sposò la ninfa Orseide che lo rese padre di Doro, Eolo e Suto dal figlio Eolo discesero gli Eoli

  • Dal figlio Doro discesero gli Dori

  • Dal figlio Suto nacquero due figli Acheo e Ione

    • Dal nipote Acheo discesero gli Achei

    • Dal nipote Ione discesero gli Ioni

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I GIOCHI OLIMPICI

I Greci pensavano che avere un corpo sano significasse un animo buono per questo curavano molto lo sport e l’attività fisica.

In occasione delle feste per i Dei si organizzavano i giochi olimpici.

Le olimpiadi duravano sette giorni. Il primo giorno era dedicato ai sacrifici in onore di Zeus; l’ultimo alla proclamazione dei vincitori.

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I giochi Olimpici erano: la corsa veloce, il salto in lungo, il lancio del peso, del disco, del giavellotto, la lotta, il pugilato, la corsa con la quadriga e il pancrazio una lotta libera dove non so potavano mettere le dita negli occhi dell’avversario. I vincitori ricevevano una corona di alloro o di ulivo. Le Olimpiadi erano talmente importanti che venivano fermate persino le guerre.Le olimpiadi erano organizzate ogni quattro anni e contavano gli anni dalla prima Olimpiade nel 776 a.C.

 

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Le polis città-stato

I monti della Grecia dividevano il territorio in tante regioni per questo erano molto difficili gli scambi commerciali e le vie di comunicazione. Per questo i Greci erano divisi in gruppi. Col tempo iniziarono a ingrandirsi fino a diventare delle città-stato le polis. Le polis nei tempi più antichi erano delle monarchie poi col passare del tempo l’aristocrazia prese il comando della città formando un governo aristocratico. In alcune polis tutti partecipavano al governo della città e nacque così la democrazia.

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Dentro la città

Le città della Grecia erano costruite sulle pendici delle colline, nella parte più alta cioè nell’agropoli, venivano costruiti i templi , i tribunali e gli edifici pubblici. L’acropoli era circondata da delle mura di  cui in caso di pericolo poteva proteggere tutta la città. Nella parte più bassa c’era la piazza che veniva chiamata agorà, un importante opposto dove i cittadini si riunivano per parlare dei problemi della città e si svolgeva anche il mercato. Le case erano basse e situate intorno a un cortile dove si aprivano le finestre. Le case erano divise in due parti: una per gli uomini, l’androceo e una per le donne, il gineceo.Al di fuori della città c’era la campagna dove vivevano i contadini e i pastori.

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Due polis a confronto

Fin dai tempi più antichi le diverse città della erano diverse tra loro. Sparta e atene in poche parole erano l’esatto opposto e quindi erano sempre in guerra tra loro.

Sparta, città di guerrieri

Sparta era situata in una zona interna del Peloponeso e circondata e protetta da montagne. Gli spartani derivavano dalle tribù dei Dori e per questo erano forti e combattivi e avevano

un’organizzazione sociale molto rigida.

I cittadini erano divisi in tre classi:

1 gli spartiati nobili e ricchi proprietari di terre e forti guerrieri che potevano partecipare al consiglio della città.

2 i perieci artigiani e mercanti, erano liberi ma non avevano tutti i diritti e non potevano partecipare al consiglio della città.

3 gli iloti erano prigionieri di guerra non avevano alcun diritto e non partecipavano al consiglio

della città.

La città era governata da 2 re, un consiglio di 28 anziani, rappresentanti delle famiglie nobili. 5 ispettori che controllavano l’operato.

Le donne non dovevano prendersi cura dei mariti ma

dovevano diventare forti e robuste in modo da far nascere figli forti e robusti.

Praticavano sport come la corsa la lotta e il lancio del disco.

C’erano rigide leggi e un esercito quasi invincibile che fece di Sparta una potenza militare molto potente che conquistò molte altre città.

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Atene, culla della democrazia

Atene è un centro antichissimo, abitato fin dai tempi della civiltà micenea.

Sorge dove è chiamata la regione dell’Attica su una collina difronte al mere.

Grazie alle miniere di rame e alle cave di marmo che abbondavano nella zona, al terreno abbastanza   fertile che costituiva la produzione di olio e vini pregiati di natura. Il

Pireo che facilitava il commercio divenne una città molto ricca e prosperosa.

Gli Ateniesi erano uomini liberi che potevano avere le loro ricchezze, viaggiare e commerciare. Amavano le cose belle e raffinate, curavano l’arte e gli studi.

Istituirono anche la scuola che, però, era riservata solo ai bambini maschi; mentre le bambine rimanevano a casa con la mamma a imparare i lavori

domestici e a tessere.

Atene nei tempi più antichi era una monarchia, in seguito poi fu governata da una ristretta cerchia di nobili, l’aristocrazia. A partire dal VI nacque una nuova forma di governo, la democrazia. Tutti i cittadini partecipavano all’assemblea del popolo chiamata eclessia dove si discuteva delle decisioni più importanti della città.

Ognuno poteva esprimere il suo parere poi, infine, con un voto approvavano o respingevano le leggi.

Le leggi che un tempo erano dette a voce ora si scrivono in modo che tutti potessero rispettarle allo stesso modo.

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La democrazia ad Atene

Atene ha avuto il suo primo governo democratico della storia.

I cittadini partecipavano la governo, discutevano, esprimevano le loro opinioni e giudicavano l’operato dei governanti. La democrazia ateniese era una democrazia diretta cioè che tutti i cittadini erano riuniti in un assemblea ed esprimevano le loro opinioni, e poi con un votavano i propri rappresentanti; poi a sorteggio decidevano i diversi incarichi, doravano un anno e non potevano essere ricoperte dalla stessa persona.

L’ostracismo

Ad Atene ogni anno i cittadini si riuniscono e su un ostrakon scrivevano il nome di che non aveva agito onestamente o che è diventato così potente da essere una minaccia per la democrazia.

Colui che aveva più voti veniva esiliato per 10 anni e perdeva tutti i suoi beni, dopodichè, passati i 10 anni poteva ritornare e recuperare tutti i suoi beni

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Le colonie

A partire dal VIII secolo a. C. il cibo prodotto non era abbastanza per tutti allora i contadini e i mercanti desiderosi di fare fortuna decisero di attraversare le coste del mar Nero e l’occidente fino ad arrivare alla Francia, Spagna e Portogallo, per cercare nuove terre da cui vivere.

Come i Fenici trovarono nuove sistemazioni e da lì stabilirono un porto e un mercato.

E così si formarono le colonie cioè città con simili modi di vivere dalle città da cui provengono. Molto spesso le polis incoraggiavano di fare l’emigrazione e offrivano navi, provviste e soldati pronti a difendere le città.

Molto spesso le colonie erano città indipendenti ma si mettevano in contatto con la loro terra d’origine, la madrepatria, avevano con essa scambi commerciali.

La colonizzazione Greca ebbe un enorme conseguenza economica e culturale.

Si diffusero ovunque vino e olio, e manufatti, mentre in madrepatria gli artigiani di svilupparono notevolmente.

I Greci portarono la propria cultura e modo di vivere nei paesi che si affacciarono sul mar Mediterraneo e per questo i popoli cambiarono abitudini.

Le colonie più numerose e floride passarono anche in Sicilia e nell’Italia meridionale.

Erano città indipendenti le une dall’altre e conservavano l’unione politica e culturale delle città greche. Per questo furono chiamate Magna Greca cioè Grande Grecia.

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La religione

I Greci erano politeisti cioè credevano in tanti Dei. I Dei avevano un aspetto umano e conducevano una vita simile alla nostra. Avevano anche delle capacità sovrumane. Avevano vizi e virtù, erano invidiosi, violenti, altruisti ma anche benevoli e pietosi. Vivevano sul monte Olimpo. Erano organizzati come se fossero una grande famiglia dove ogni divinità aveva un compito ben preciso.

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Zeus

Divinità suprema era il padre di tutte gli Dei.

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Era

Moglie di Zeus era la protettrice delle donne e della maternità.

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Poseidone

Fratello di Zeus, era il Dio del mare.

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Ade

anche lui fratello di Zeus era il dio dell’oltretomba.

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Apollo

era il Dio del Sole, della musica e della poesia.

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Dioniso

era il Dio della danza e della gioia.

 

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Atena

nata della testa di Zeus, era la Dea della sapienza e la protettrice della città di Atene.

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Afrodite

nata della spuma del mare era la Dea dell’amore e della bellezza.

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Ares

Era il terribile dio della guerra

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Ermes

Veloce e astuto era il messaggero degli Dei.

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Teatro

In occasione delle feste i Greci organizzavano le rappresentazioni teatrali che raccoglievano sempre numerosi spettatori. La popolazione andava in massa per prendere i posti migliori. Portava con se cibo e bevande perché lo spettacolo durava tutta la giornata. I poveri che non potevano pagare l’ingresso lo pagava lo stato. Gli attori recitavano portando una maschera sul viso per rappresentare gli stati d’animo e anche per amplificare la voce. I maschi facevano le parti delle donne perché loro non potevano recitare. Il teatro non era solo un posto per guardare lo spettacolo ma anche per riflettere sugli aspetti della vita.

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La Cultura

I Greci svilupparono al massimo l’intelligenza e la creatività.

ARCHITETTI, SCULTORI E CERAMISTI

Gli architetti grazie al loro impegno e alle loro conoscenze edificarono templi e teatri sorprendenti.

Gli scultori studiavano il corpo umano per riprodurlo.

I ceramisti e i vasai con l’argilla mescolata a una terra rossa l’ocra fabbricavano anfore e vasi.

I matematici, astronomi e medici

Pitagora ed Euclide due matematici scoprirono regole che ancora oggi sono alla base della matematica e della geometria. Gli astronomi osservavano il cielo cercando di seguire i movimenti dei corpi celesti. I medici studiavano il corpo e sperimentavano medicamenti fatte con erbe e sostanze naturali. Un grande medico fu Ippocrate che viene attribuito al famoso giuramento.

Scrittori e poeti

I Greci ripresero l’alfabeto fenicio introducendo le vocali.

L’alfabeto greco grazie alle colonie fu diffuso in tutto il ,Mediterraneo e fu ripreso dai Romani  diventando poi il nostro alfabeto.

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Oggi: Grecia

Oggi nel territorio che un tempo era occupata dagli Elleni si trova la Grecia una repubbica democratica membro dell’Unione Europea. La Grecia comprende un’isola Creta e tutte le altre isole del mar Egeo circa 6 mila.

La Grecia proprio per il suo territorio non ha molte industrie ma si basa sulla coltivazione di viti e ulivi.

In Grecia è molto sviluppato il turismo infatti ogni anno milioni di turisti visitano la Grecia proprio perché sono attratti:dalla trasparenza del mare e purezza delle coste; e poi anche dagli interessantissimi siti archeologici

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LE OLIMPIADI OGGI

Il simbolo delle Olimpiadi sono i 5 cerchi di colore: blu, giallo, nero, verde e rosso, si usano per gli eventi sportivi . Questa bandiera fu adottata nel 1914. DE CUOBERTIN  l’ideatore della bandiera olimpiadi nella rivista olimpica del 1913 spiegò che i 5 anelli si riferiscono ai 5 continenti abitati e i 6 colori (compreso lo sfondo bianco) sono i colori presenti nelle bandiere di tutto il mondo le olimpiadi di oggi invernali si tengono ogni 4 anni, ma nel 1994 si è deciso che quelle estive di farle ogni 2 anni. Oggi nel 2018 le olimpiadi si terranno dall’8 al 25 febbraio si svolgeranno a Pyeongchang ( Corea del Sud).Il significato della corsa della torcia è stata introdotta nel 1928, i Greci pensavano che il fuoco era stato sottratto agli Dei e era stato donato a loro e così il fuoco si accendeva sull’altare di Estia al Olimpia.

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